Chiesta la convocazione di un tavolo prefettizio e l’immediato annullamento del bando. I delegati aziendali di Cgil-Cisl-Uil nutrono sospetti ed ombre circa la nuova redazione del capitolato speciale d’appalto del Comune di Corigliano Calabro. A rischio il futuro delle maestranze, la qualità del servizio, la stabilità delle imprese. La drastica riduzione dei costi e il contestuale aumento dei servizi determina l’impossibilità di svolgere le attività tenendo conto della mole di lavoro prevista per un territorio vasto ed esteso. S’intravedono troppe zone oscure. Tra queste si rinvengono errori nei conteggi e nella contabilità .
Un bando concepito senza il coinvolgimento di chi è chiamato a tutelare gli interessi dei lavoratori sui quali pesa l’ombra di un ritorno al passato quando, a causa della instabilità economica di chi gestiva il servizio, le maestranze erano costrette a incrociare le braccia per i ritardi dei pagamenti degli stipendi. A rischio quindi anche le garanzie e la continuità dei salari. Così come già si sta verificando in qualche comune importante della provincia di Cosenza dove un’azienda si è aggiudicata l’appalto provvisorio con un eccesso di ribasso e ora è costretta a ridurre l’orario di lavoro. Notevoli le anomalie riscontrate nel bando sulla cui paternità si nutrono finanche seri e gravi dubbi. Quel che è sconcertante è che qualcuno tenta di attribuirsi il merito di far transitare il trasferimento dei lavoratori da un’azienda ad altra con atteggiamento furbastro, nella consapevolezza che il passaggio è garantito dalle norme. Quindi nessuna cortesia, ma solo il maldestro tentativo di trarre in inganno i lavoratori del Cantiere di Corigliano! Un Bando sospetto che non potrà offrire efficienza nell’erogazione dei servizi, nella qualità delle prestazioni, e in tema di sicurezza.
Un’amministrazione comunale seria ha il dovere di guardarsi attorno e capire i livelli di credibilità, di affidabilità e di solidità aziendale. Per queste ragioni i delegati aziendali Cgil-Cisl e Ui nel ribadire la più assoluta preoccupazione per l’andamento generale della trattativa chiedono un incontro al Prefetto di Cosenza al fine di illustrare la posizione del sindacato e il contestuale annullamento del bando all’autorità di vigilanza.