Civita, il sindaco vieta l’accesso alle Gole e il Parco precisa le competenze

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Il sindaco di Civita, Alessandro Tocci

Tragedia del Raganello: il sindaco di Civita Alessandro Tocci ha emesso un’ordinanza contigibile e urgente con la quale ordina il divieto d’accesso «a persone e mezzi alle Gole del Raganello – tratto Ponte del Diavolo/Pietra Ponte – del comune di Civita da qualsiasi punto di ingresso». Il provvedimento giunge dopo la tragedia che lunedì scorso è costata la vita a dieci persone e alla luce del decreto emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale Castrovillari il 22 agosto scorso e successive integrazioni «in ottemperanza del quale si è proceduto al sequestro dell’area Gole del Raganello in agro di Civita tratto Ponte del Diavolo/Pietra Ponte» e in considerazione del fatto che l’area sottoposta a sequestro è stata affidata alla custodia del sindaco di Civita, «il quale è tenuto a garantire e salvaguardare la pubblica e privata incolumità». Nell’ordinanza si specifica che «l’accesso all’interno dell’area interdetta sarà unicamente consentito al personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, al personale della protezione civile nazionale, regionale, provinciale e comunale, ai mezzi di soccorso e ai tecnici autorizzati».

Intanto, l’Ente Parco Nazionale del Pollino specifica che nel “Progetto gole sicure” ha svolto attività “finalizzata, relativamente alle sue competenze, alla sostenibilità ambientale attraverso la mitigazione degli effetti della pressione antropica sulle Gole del Raganello”. Questo quanto contenuto nella relazione che l’Ente Parco ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente e al prefetto di Cosenza, ricordando anche la “finalità principale per cui è stato istituito il Parco, ovvero quella della tutela della biodiversità”.

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