CORIGLIANO-ROSSANO – Educazione e sovranità alimentare. Filiera corta. Economia circolare. Stagionalità. Qualità certificata. Identità come strumento di sviluppo eco-sostenibile. Restano, questi, i binari dell’Istituto di Istruzione Superiore (IIS) Majorana di Corigliano-Rossano che, con gli stessi metodi e la stessa determinazione dimostrate in questo primo anno di sperimentazioni e successi, ha ottenuto anche la certificazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per le Clementine di Calabria, coltivate negli oltre 18 ettari di fondo agricolo sperimentale di cui è dotato l’indirizzo Agrario nell’area di contrada Frasso/Momena.
La formale comunicazione di accreditamento è arrivata alla Scuola da parte di Eugenio Govoni, presidente di Check Fruit Srl, Organismo leader in Italia nel settore della certificazione e ispezione del comparto agroalimentare.
L’Azienda dell’Istituto Agrario conta circa 800 piante di Clementine. I frutti coltivati e raccolti vengono utilizzati in larga parte per soddisfare le esigenze dell’Istituto Alberghiero, un’altra parte, viene introdotta sul mercato delle aziende e delle cooperative di vendita. Ecco l’economia circolare, l’educazione e la sovranità alimentare.
L’iter per il riconoscimento del Marchio IGP – spiega il Dirigente – è partito un anno fa, centrando uno degli obiettivi strategici per la realizzazione della filiera corta a km0 per la produzione di alimenti di altissima qualità, sicuri, protetti e che sostengono perfettamente l’equilibrio di una economia circolare dove non ci sono sprechi e i costi finali vengono abbattuti sia per il produttore che per il consumatore finale. L’altro tassello di questo processo – annuncia Madera – è quello dell’ormai prossimo riconoscimento del Marchio IGP Olio di Calabria, la cui procedura è in fase di conclusiva.
Un’eccellenza scolastica che dopo anni vissuti nel totale anonimato, oggi si riprende la scena mettendo in campo una piano formativo e di studi di altissimo livello, messo a terra da un team di docenti altamente qualificato, e dalla capacità manageriale della Direzione scolastica di mettere a frutto tutto e per intero il patrimonio scolastico.
Il Majorana, divenuto nell’ultimo anno interprete ed attore protagonista nel territorio della nuova visione delle scuole tecniche orientate con intelligenza e strategia allo sviluppo locale – resta un vero e proprio formicaio di lavoro, idee ed esperienze sul campo.
In questo momento – aggiunge il direttore dell’Azienda – siamo impegnati nella raccolta degli agrumi (clementine e arance) e delle olive. In parallelo prosegue la produzione di ortaggi, funghi e piante ornamentali. Perché questa – chiosano Madera e Filippelli – è la nostra Scuola.
comunicato stampa