CORIGLIANO ROSSANO. Eventuali e sempre legittime ambizioni e carriere personali o esigenze di gruppi o categorie interessate non possono mai prendere il sopravvento sugli interessi generali di comunità, città e sviluppo territoriale. La formazione ed il suo nesso imprescindibile con territori e spirito dei luoghi, la Scuola pubblica ha e deve avere sempre la priorità su tutto, anche sulle comprensibili eventuali rimostranze logistiche di famiglie e docenti spesso dettate solo da un’insofferenza generale e diffusa al sacrificio che resta forse la più grave emergenza pedagogica delle nostre società. In parole più semplici, dirette ed inequivocabili: il Liceo Artistico dal Centro Storico di Rossano non si tocca.
È quanto scandisce l’assessore provinciale al patrimonio e agli affari generali Adele Olivo, con l’obiettivo dichiarato di fare definitivamente chiarezza su una questione che vede positivamente uniti e concordi su un’unica e chiara posizione anche il sindaco Flavio Stasi e la Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro.
Non esiste – precisa l’assessore provinciale – alcun improbabile atto ufficiale che solleciti o indichi da parte degli organi di governo della Provincia di Cosenza il trasferimento delle classi del triennio dell’indirizzo artistico del Polo Liceale nei locali dell’Istituto tecnico per geometri Falcone e Borsellino di località Donnanna a Rossano scalo. Diversamente, ci sono state negli ultimi mesi tante e numerose interlocuzioni tra gli uffici provinciali e la direzione scolastica volte a trovare una soluzione quanto più confacente alle esigenze della scuola, del piano didattico e formativo. È stata forse l’istituzione scolastica o i docenti ad indicare la soluzione logisticamente più conveniente, scartando aprioristicamente e con motivazioni del tutto opinabili e poco generali le soluzioni proposte tanto dalla Provincia quanto dall’Amministrazione Comunale di Corigiano-Rossano.
Il Liceo Artistico, in continuità con lo storico e prestigiosissimo Liceo Classico San Nilo venne istituito per valorizzare esattamente il contesto identitario e culturale della Città d’Arte, depositaria del Codex Purpureus Rossanensis forse il principale marcatore identitario distintivo della Calabria ed erede di una storia millenaria che dovrebbe fare da sfondo e da ispirazione unica ed inimitabile agli studenti. Eppure – aggiunge – mentre altrove un centro storico di questa straordinarietà sarebbero forse disposti a comprarselo o a noleggiarselo, qui da noi si assiste al tentativo sotto traccia, privo di qualsiasi responsabilità e lungimiranza di decontestualizzare gli studenti dell’Artistico dal loro ambiente naturale e di naturale vocazione; e tutto ciò – dice – solo perché forse qualcuno non riesce a trovare un parcheggio o gli riesce difficile salire ogni giorno nel Centro Storico.
Le soluzioni per superare i disagi dei ragazzi e della didattica ci sono, sono facilmente attuabili e permetterebbero anche di ricongiungere, finalmente, in un unico plesso e contesto sociale e urbano le classi del biennio e del triennio con annessi laboratori. E così sarà. La Provincia di Cosenza, in accordo con il Comune, attraverso la sensibilità e disponibilità più volte dimostrate sia dal Sindaco Stasi che dalla Presidente Succurro, ha già messo a disposizione della direzione scolastica del Polo Liceale i locali dell’ex scuola elementare di Via Caserma Santa Chiara, nel palazzo Francalanza attiguo al San Nilo. A tal riguardo lo stesso Primo cittadino si è assunto l’onere di avviare subito i lavori di adeguamento della struttura nel mentre la Provincia avvierà il progetto per il definitivo adeguamento. A migliorare ancora di più questa soluzione logistica, poi, ci sarebbero anche i locali dell’ex mattatoio di via San Martino. Insomma, ci sono spazi a iosa, molto più spaziosi e confortevoli di quelli che potrebbe fornire l’edificio del geometra allo Scalo. Per tutte queste ragione – conclude la Olivo – non lesineremo sforzi affinché prevalga l’interesse generale ma soprattutto che venga tutelato in modo prioritario il fondamentale e costituzionale diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
Per tutte queste ragione – conclude la Olivo – non lesineremo sforzi affinché prevalga l’interesse generale ma soprattutto che venga tutelato in modo prioritario il fondamentale e costituzionale diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
Comunicato stampa