CORIGLIANO ROSSANO. Quando un’azienda raggiunge i tre secoli di storia, come Amarelli Fabbrica di Liquirizia, sembra che nulla possa più metterla in crisi. Anche in termini di passaggio generazionale, le aziende longeve dovrebbero aver imparato tutte le lezioni, ma sappiamo che così non è! (..) Qual è il mix giusto per stimolare i giovani a seguire le loro passioni e allo stesso tempo instillare in loro la responsabilità della continuità aziendale?
È, questo, l’interrogativo ed il contributo che Fortunato Amarelli, amministratore delegato della plurisecolare esperienza imprenditoriale alla 12esima generazione, ha dato alla redazione del volume Family Business; costruire un futuro sostenibile – dialoghi fra imprenditori ed accademici, presentato nei giorni scorsi, in occasione del 25esimo anniversario dell’Associazione Italiana delle Aziende Familiari (AIDAF) a Napoli nella sede dell’IPE Business School.
Alla presenza di Giovanna Gregori, Consigliera Delegata di Aidaf, Amarelli che negli anni passato ha ricoperto un ruolo nel direttivo del sodalizio, è intervenuto confrontandosi con Salvatore Tomaselli, Professore Associato di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Palermo e specialista di strategia delle imprese familiari.
Pubblicato da Rubbettino Editore, il libro, redatto da Paolo Morosetti, Senior Lecturer alla SDA Bocconi School of Management, raccoglie le domande e gli spunti di 25 imprenditrici e imprenditori – parte della governance di Aidaf in questi 25 anni di vita o vincitori delle varie edizioni del Premio Alberto Falck – insieme alle risposte e riflessioni degli accademici delle cattedre italiane di Family Business, dando vita a un dibattito attualissimo che si articola in cinque sezioni: famiglia, proprietà, giovani, impresa e sostenibilità, che tocca i temi e le sfide più urgenti per il futuro delle aziende familiari.
Comunicato stampa