CORIGLIANO-ROSSANO, 02 GIUGNO 2024 – Nella ormai disperata ricerca di consensi, non avendo alcuna visione di città né contenuto politico-programmatico, alla Coalizione di Germaneto non resta che l’inutile fango quotidiano (attribuendo ad altri i propri comportamenti) e l’utilizzo del potere regionale contro i cittadini e la città, contro la libertà delle persone e nel vano tentativo di screditare l’Amministrazione.
Dalla vergognosa cerimonia farlocca sul cantiere dell’ospedale, quella che il Sindaco ha chiamato “la decima prima pietra”, durante la quale non è stato scandalosamente invitato il Sindaco della città che si è sempre battuto per questa vicenda, alla presentazione dell’ormai mitico Parco del Coriglianeto, sempre senza invitare il Sindaco. Incredibile che non si faccia distinzione tra la campagna elettorale e la valenza delle istituzioni.
Quotidianamente i cittadini ci raccontano delle vessazioni che stanno subendo soprattutto nel campo della sanità, sia all’interno del personale sanitario che nei confronti della gestione dei pazienti, che vengono accontentati solo tramite “mmasciata” di parte. Il tentativo di trasformazione della nostra sanità in uno squallido bacino elettorale ci offre la rappresentazione più veritiera di questa accozzaglia di potere schierata goffamente contro l’amministrazione comunale, e squalifica il servizio e le professionalità serie e dignitose che vi lavorano. Il caso del reparto di nefrologia, oggi al collasso per le manovre tentate dall’alto, è quello più emblematico e parliamo di un reparto delicatissimo. La direzione sanitaria appena insediata ha il dovere di pensare ai cittadini, ed invece si sta dimostrando totalmente asservita a giochi politici di bassa lega.
L’ultima trovata è quella di Arrical, il carrozzone con il quale l’attuale giunta regionale ha espropriato i Sindaci del potere di governare il settore rifiuti nominando direttamente il Direttore Generale e quindi comandando dall’alto anche questo settore, facendo lo stesso buco nell’ acqua di Azienda Zero nella sanità, del Consorzio di Bonifica unico e così via.
Guarda caso ad una settimana dal voto Arrical fa uscire dei dati sulle quote non pagate dei Comuni dal 2020 al 2022, e guarda caso Corigliano-Rossano é oggetto di un caso straordinario: nel 2020 non avrebbe versato nessuna quota.
Peccato che gli atti dicono che il Comune di Corigliano-Rossano ha versato nelle casse dell’Ato per il 2020 circa 5 milioni di euro, ed indovinate nei confronti di quale ente? Il Centro di Costo dell’Ato nel 2020, che avrebbe quindi dovuto comunicare i pagamenti, era il Comune di Cosenza. Ed indovinate come si chiamava il sindaco?
Non solo: Ato, quindi oggi Arrical, non ha mai versato nelle casse del Comune di Corigliano-Rossano le royalties degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022, che ammontano ad oltre 2 milioni di euro, nonostante Arrical pretenda pagamenti anticipati e presunti e nonostante il Comune abbia già ripianato e stia pagando i debiti lasciati fino al 2018.
La si smetta di utilizzare le strutture pubbliche nel ridicolo e squallido tentativo di recupere consenso così come é inutile chiamare una ad una le persone che vengono alle nostre iniziative (altro scandalo di questa disperata campagna elettorale) perché, come dice spesso il nostro Sindaco nei confronti, gli diamo una brutta notizia: questi metodi da prima grigia repubblica non funzionano più perché la nostra comunità è libera.
Si tuteli l’autorevolezza ed il prestigio delle Istituzioni, che devono essere governate da una classe dirigente competente e responsabile, e non da un manipolo di assetati di potere manovrati dall’alto, ed a tutelarli saranno i cittadini nelle urne.
LA COALIZIONE PER FLAVIO STASI SINDACO
comunicato stampa