CORIGLIANO ROSSANO. Purtroppo nella macchina comunale cittadina si sta intensificando in queste ore, un clima di vero e proprio terrore, di caccia alle streghe, di velata intimidazione, di ricerca sfrenata del dipendente, del funzionario, del dirigente, del consulente e perfino al fornitore eventualmente indiziato di simpatie per Pasqualina Straface. Basta, infatti, aver messo un like sui social, per un pensiero, su un’immagine o ad un commento minimamente riconducibile al candidato sindaco avversario del Sindaco uscente per fa partire, ovviamente sotto traccia, iniziative persecutorie, di ritorsione o derisorie ed ai limiti del mobbing. È accaduto in questi 5 anni a seconda delle simpatie non ricadenti su iniziative dell’Amministrazione Comunale. Un clima torbido costante che con l’ufficializzazione di Pasqualina Straface è diventato, via via sempre più asfissiante, anzi insostenibile con l’emergere, quasi quotidiano, di ‘mmasciate e contro-mmasciate che avrebbero tutte un’unica regia, un’unica strategia ed un unico obiettivo.
A questo meccanismo di non adeguata considerazione delle risorse umane, di selezione non meritocratica e di ricerca spasmodica di signor-sì disposti, ufficio per ufficio, ad assecondare, così parrebbe, qualsiasi richiesta di un Sindaco che ha rivestito, e continua a rivestire, il ruolo del sovrintendente generale, del direttore dei lavori e del capocantiere, a questo vero e proprio sistema, avrebbero risposto del resto tutti i trasferimenti operati in questi anni, in questi mesi ed in queste ore, sempre rispondenti a logiche distinte e separate dall’efficacia e dell’efficienza amministrativa.
Altro che città libera! Altro che meritocrazia, altro che trasparenza! La macchina comunale di Corigliano-Rossano sembra essere diventata un tribunale dell’inquisizione all’interno del quale o si fa come dice il capo o non si avrebbe vita facile. E se così fosse saremmo al feudalesimo, alla dittatura della paura anche rispetto ad atti, decisioni, determinazioni per i quali dovrebbe vigere la normale ed assoluta trasparenza.
È per tutti questi motivi che come coalizione a sostegno di Pasqualina Straface esprimiamo la massima solidarietà a tutti i dipendenti comunali, a tutti i livelli, che hanno subito angherie, ritorsioni, minacce, punizioni, trasferimenti, demansionamenti, alcuni dei quali come nel caso di C.P e P.C. avrebbero, addirittura, subito contumelie, volgarità, documentate dalle conversazioni contenute nelle chat (che forse adesso qualcuno obbligherà a cancellare ma di cui conserviamo traccia), da parte dello stesso Primo Cittadino uscente, predicatore a parole della libertà ma che si sarebbe scagliato contro di loro in due precise e distinte circostanze addirittura lanciando contro i due interessati un posacenere in faccia ed una sedia alle spalle.
Ecco la rivoluzione: quelle delle ‘mmasciate, della vernice, del bitume, del turismo come spreco di risorse pubbliche, della caccia alle streghe e dei posaceneri in faccia ai dipendenti offesi a male parole per semplici divergenze d’ufficio, nelle quali materie l’organo politico dovrebbe rigorosamente astenersi.
Invitiamo, quindi, tutti i dipendenti a parlare, a raccontare, a denunciare ed a liberarsi da questa cappa di violenza, di paura e di omertà contribuendo a liberare il futuro di Corigliano-Rossano.
Comunicato stampa