CORIGLIANO ROSSANO. Se il sistema delle ‘mmasciate, attuazione scientifica della Dottrina Stasi, è da considerare sicuramente intollerabile ed inaccettabile in generale, diventa odioso quando si pretende nasconderlo addirittura dietro improbabili ed inconcludenti, ma in realtà inesistenti, strategie di promozione turistica.
Potrebbe essere ad esempio una di questa, il caso della candidatura di un’altra risorsa della presunta città libera di cui vagheggia il rivoluzionario della vernice e del bitume, il giovane candidato A.G. sempre per la lista Città Libera, collaboratore o responsabile o socio o, comunque, espressione diretta ed incontestabile della Baluma Production di cui è titolare A.A., destinataria negli ultimi anni di circa 13 mila euro. Per cosa? Sarebbero stati finalizzati alla realizzazione di videoclip di marketing territoriale, discutibili perfino nella scelta dei contenuti, ma – ciò che ci interessa evidenziare – la cui distribuzione, la cui diffusione e la cui efficacia, rispetto agli obiettivi alla base del finanziamento concesso, restano ignoti o forse saranno noti solo ai registi e ai soci della casa di produzione o forse al Sindaco uscente. Non alla Città.
Così come ignoti del resto sono stati e restano sia i numeri dei famosi buyer pomposamente annunciati in occasione delle inutili partecipazioni alla BIT di Milano, sia i numeri economici derivanti da pernottamenti o fatturati commerciali connessi a tutti i grandi eventi di poche ore o di pochi giorni per i quali l’Esecutivo Stasi ha soltanto sprecato somme ingenti del tutto sganciate da ogni misurazione dei risultati prodotti.
Così come un altro caso di ‘mmasciata potrebbe essere ad esempio la consulenza regalata all’esperto Unical Tullio Romita (invitato fisso agli eventi patrocinati al Patire, ma mai interrogato in merito) per la fantomatica realizzazione di un Piano di sviluppo turistico sostenibile e condiviso di cui tuttavia non è mai stata data traccia alla Città. Nessuno ne sa nulla.
Queste e tante altre ‘mmasciate che racconteremo una ad una, emblema della rivoluzione del bitume del sindaco capo-cantiere, quando ammantate da obiettivi di promozione turistica danno ancora di più il senso plastico dell’incapacità di governo se solo si considerano due cose: da una parte, in tutti questi anni non è stato speso un centesimo di euro per promuovere veramente tutto il patrimonio di questa unica città d’arte in Calabria, in Italia e nel mondo (tranne che non si consideri promozione turistica il recente patrocinio concesso da Stasi al Gay-Pride di Cosenza); dall’altra, gli unici spicci che Stasi è riuscito a spendere sulla stampa nazionale sono stati quelli per acquistare uno spazio pubblicitario su un inserto de Il Sole 24 ore finalizzato, nelle intenzioni smascherate sui media locali, a promuovere attraverso la sua faccia rivoluzionaria l’ormai famigerato progetto PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) dietro il quale si anniderebbe, così come stiamo apprendendo dalle denunce diffuse formali pubblicate sui media, quello che sarebbe diffusamente ed incontestabilmente considerato il suo super consulente occulto T.C., già sindaco comunista di Rossano, quotato ad oggi sui 128 mila euro, tra discutibili compravendite e prestazioni professionali.
Coalizione Straface Sindaco
Comunicato stampa