I FATTI – Nella serata di ieri, B.L., a seguito di pedinamento da parte dei militari, viene fermato dai carabinieri perché sorpreso nel mentre cede ad altro soggetto sostanza stupefacente di tipo cocaina. Da ciò la perquisizione prima della propria autovettura e poi quella domiciliare presso la sua abitazione, dove i carabinieri coadiuvati dall’unità cinofila rinvengono, nascosta in una canna fumaria, circa 18 grammi di cocaina oltre al bilancino presumibilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Rinvenuti quasi cinquemila euro in banconote di vario taglio.
Nella stessa serata, B.L. è posto agli arresti domiciliari e contestualmente gli viene restituita la somma di quattromila euro, poiché di lecita provenienza.
L’UDIENZA – Nella giornata di oggi, davanti al GIP del Tribunale di Castrovillari, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto e il relativo procedimento per direttissima. Presenti l’indagato e il difensore Avv. Raffaele Meles, il quale si oppone alle richieste della Procura e chiede (per la direttissima) termini a difesa. All’esito dell’udienza il GIP revoca la misura degli arresti domiciliari sostituendola con quella dell’obbligo di presentazione alla PG.
(comunicato stampa)