Questa prevista ciclabile partirà da Lagonegro e dopo aver perimetrato l’Arco Jonico virerà sul Tirreno per raggiungere lo Stretto, quindi la Sicilia.
Ed al danno si aggiunge la beffa! Basti pensare al nuovo tracciato preventivato per l’Alta Velocità Ferroviaria, che da Salerno arriverà a Lagonegro. Ebbene, proprio nel cuore del Pollino, probabilmente, sarà deviato verso Praia. Con buona pace, quindi, di ogni velleità legata all’efficiente mobilità per le aree interne e la Jonica calabrese. Riflettendo invece sul terzo megalotto della statale 106, ad oggi privo di una visuale progettuale a sud di Sibari, lo stesso, farà da collettore per i flussi automobilistici deviandoli sulla A2. Pertanto, come Jonici, ci ritroveremo esclusi dai nuovi equilibri di traffico, stradale e ferroviario, e con in contropartita alla mancata considerazione omaggiati di un percorso ciclabile. Lo stesso che, per quanto possa essere green, di sicuro non risolverà il benché minimo problema legato alla mobilità delle popolazioni Sibarite e dell’area Crotoniate che continueranno a vivere nell’indigenza infrastrutturale e senza alcuna possibilità di crescita ed emancipazione.
Per gli Jonici sarebbe auspicabile, se non necessario, pensare ad mega parcheggio nei dintorni di Lagonegro; (sic!) al punto da ipotizzare, eventualmente, di raggiungere il centro Lucano in bici, grazie alla nuova ciclovia, e da lì, magari, sedere in comode poltrone a bordo di Italo o Frecciarossa per raggiungere le località del “mondo evoluto”. Bando alle cince! Una pista ciclabile con alti indici di valenza paeseggistica nel percorso, potrebbe rappresentare un magnete per attrarre flussi turistici. Ma come possiamo pensare di ammaliare detti flussi se tra Sibari e Crotone, l’Arco Jonico della Magna Graecia, non esiste un sistema di collegamento stradale e ferroviario degno di un Paese civile?
Forse è tempo che Sibariti e Crotoniati si sveglino dal comatoso letargo in cui sono piombati! Chi tanto dorme, non piglia pesci. In compenso, come Jonici, di pescato ne riceviamo molto: in faccia (Comunicato stampa).
Domenico Mazza — Cofondatore Comitato per la Provincia della Magna Graecia