Comune Corigliano, si rischia il blocco

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CORIGLIANO La recente relazione di medio termine che il sindaco, Giuseppe Geraci, ha illustrato nel corso di un incontro pubblico lo scorso 14 settembre, si è occupata anche del personale comunale, ed è proprio su questo argomento che interviene, con una dichiarazione, il consigliere comunale di Aria Nuova-Riferimento Popolare, Francesco Madeo. Madeo pone l’accento su alcune criticità che presenta il personale dell’ente. “All’interno della macchina comunale, come sappiamo, – afferma il consigliere Madeo – vige una confusione ormai duratura che non consente alla burocrazia di poter proseguire in modo spedito o comunque con dei tempi degni di una città europea. La cosa – afferma preoccupato il consigliere di Aria Nuova – potrebbe sfuggire di mano all’amministrazione se un bel giorno una gran parte della macchina comunale smettesse di funzionare di colpo. All’interno della “Relazione di medio termine del sindaco” leggiamo che “Una delle più rilevanti criticità è rappresentata dai n. 57 dipendenti inquadrati part-time nella categoria “A4”. Di questi n. 32 sono dislocati nei diversi uffici dell’Ente”. Sostanzialmente – afferma ancora Madeo – ci sono dei dipendenti del comune, assunti con la qualifica di “operatore”, che svolgono delle mansioni di ufficio che non dovrebbero svolgere? Questi dipendenti potrebbero svegliarsi un giorno e rifiutarsi di svolgere la mansione assegnata perché è più “alta” rispetto a quella che risulta da contratto? Immaginiamo se un giorno tutto questo dovesse succedere, quanti uffici verrebbero interamente bloccati creando disservizi nei settori più nevralgici del comune? Allora – è la proposta del consigliere – invece di pensare soltanto a far scorrere graduatorie per i dirigenti non converrebbe risolvere prima la situazione interna per evitare un collasso del sistema? Un “buon padre di famiglia” – è la considerazione del consigliere – non dovrebbe prima garantire i servizi basilari e poi pensare a fare nuovi investimenti per incrementare la produttività? Questa serie di domande, molte delle quali retoriche, le rivolgo ovviamente alla nostra amministrazione comunale per spingere i suoi membri ad una riflessione seria, responsabile e libera di spinte personaliste. E’ chiaro comunque – aggiunge Madeo – che accanto a questa problematica che interessa parte del personale comunale, ve ne sono altre che, secondo me, l’amministrazione farebbe bene ad affrontare, prima che possano svilupparsi nel breve periodo anche dei contenziosi. Vorrei ricordare, proprio per fare degli esempi, i tanti decreti ingiuntivi promossi dagli agenti della polizia municipale, i quali sono giunti a promuovere l’azione giudiziaria, solo per vedersi riconoscere il pagamento di indennità lavorative dovute. Ecco perché poi – aggiunge Madeo – il giudice del lavoro non poteva fare altro che dare ragione ai ricorrenti, con ciò provocando un esborso di denaro non indifferente da parte dell’ente”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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