Comune di Crosia, anche il Consiglio di Stato boccia l’ordinanza di demolizione

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR Calabria che annullava tutti gli atti adottati dal Comune di Crosia contro un cittadino rappresentato dagli avvocati  Francesco Lilli, Gianluigi Zicarelli e Alfredo Zicarelli. Una vicenda iniziata durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Russo, che aveva firmato un’ordinanza di demolizione per alcune opere realizzate all’interno della corte di una proprietà privata. L’Ente sosteneva che l’area fosse destinata a uso pubblico e che gli interventi edilizi fossero stati eseguiti senza permesso.

Nonostante il termine per l’impugnazione fosse ancora pendente, il Comune era intervenuto direttamente demolendo i manufatti e ripristinando lo stato dei luoghi. Il cittadino ha reagito presentando ricorso al TAR di Catanzaro, affermando che l’area era di esclusiva proprietà privata e che non era necessario alcun titolo edilizio per eseguire le opere contestate.

Il Comune, per difendersi, aveva nominato un legale esterno. Il TAR ha però dato ragione al cittadino, annullando l’ordinanza. In seguito, l’Ente ha affidato la causa a un nuovo avvocato e presentato appello al Consiglio di Stato. Anche in questo caso il privato si è costituito in giudizio, chiedendo il rigetto dell’istanza. L’udienza si è svolta il 4 marzo 2025 e, nei giorni scorsi, è arrivata la decisione definitiva: l’appello del Comune è stato respinto.  

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