Corigliano Rossano – In accoglimento delle richieste avanzate dal P.M. e dall’Avv. Francesco Nicoletti, il Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale ha condannato G.G., pregiudicato rossanese escusso come collaboratore di giustizia nel processo della Direzione Distrettuale Antimafia denominato “Stop”, dichiarandolo colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla recidiva. L’uomo è stato condannato alla pena di anni due di reclusione, al pagamento delle spese processuali, al risarcimento del danno, da liquidarsi in separata sede, in favore della costituita parte civile, nonché al pagamento delle spese di costituzione e difesa sostenuta dalla stessa parte civile.
IL PROCESSO Rinviato a giudizio all’esito dell’udienza preliminare, per l’imputato ha preso il via il processo di primo grado dinanzi al Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale. Nel corso della fase dibattimentale sono stati escussi in qualità di testimoni la ex moglie e i figli, i quali hanno ripercorso le tappe della vicenda, illustrando i comportamenti e gli atteggiamenti tenuti da G.G. nel corso degli anni, dando piena prova e conferma all’impianto accusatorio. All’esito della camera di consiglio il collegio giudicante, in accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero e dall’Avv. Francesco Nicoletti, difensore di parte civile, ha condannato l’imputato per il reato di maltrattamenti in famiglia alla pena di anni due di reclusione, disponendo la confisca e la distruzione di quanto sottoposto a sequestro (Comunicato stampa).