È stata sottoscritta l’intesa provinciale tra Confindustria e le segreterie di CGIL, CISL e UIL in materia di agevolazioni fiscali per i premi di risultato connessi ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
L’accordo, firmato l’altro giorno dal Responsabile delle Relazioni Industriali di Confindustria Cosenza, Pierpaolo Mottola, e dai Segretari territoriali Umberto Calabrone (CGIL Cosenza), Angelo Sposato (CGIL Comprensorio Sibari Pollino Tirreno), Antonio Russo (CISL Cosenza) e Roberto Castagna (UIL Cosenza), rappresenta la concreta attuazione di una misura di sicuro interesse per aziende e lavoratori.
I premi per i lavoratori avranno un ammontare massimo, se erogati in denaro, di € 2.000 per anno, elevato ad € 2.500 in caso di partecipazione del lavoratore all’organizzazione del lavoro. Ulteriore novità è data dal fatto che i premi potranno essere erogati anche con meccanismi alternativi, quali misure di welfare aziendale, benefit e differenti forme di assistenza ai lavoratori ed ai loro nuclei familiari.
L’intesa è riferita alle imprese associate a Confindustria. Tuttavia, sarà possibile estendere la fruizione dei benefici collegati anche a quelle aziende non ancora iscritte che conferiranno formale mandato a Confindustria. Attraverso ciò sarà possibile un ampliamento della platea delle aziende e dei lavoratori che potranno beneficiare delle misure previste, nello spirito di un rilancio dell’economia locale e di una maggiore assistenza e supporto alle realtà economiche territoriali.
Per l’applicazione dell’accordo le aziende interessate dovranno inviare una comunicazione ad un Comitato, costituito dalle Parti Sociali sottoscrittrici ed operante presso Confindustria Cosenza, che si occuperà di valutarne l’aderenza alle disposizioni normative e contrattuali, informando poi l’azienda degli adempimenti successivi.
“Si tratta di una misura concreta – sottolinea il Presidente degli Industriali Natale Mazzuca – che incide in maniera significativa sul potere d’acquisto dei lavoratori e che potrà garantire agli stessi anche la possibilità di fruire di forme di assistenza alternative. Il tutto rafforzando i processi di incremento dell’innovazione, della produttività e dell’efficienza aziendale. L’intesa, inoltre, ribadisce la rilevanza strategica della contrattazione di secondo livello, che costituisce una importante opportunità per garantire una sempre maggiore rispondenza tra il quadro generale di riferimento, gli obiettivi di mercato ed il contesto territoriale del sistema delle imprese, le cui caratteristiche e specificità vanno costantemente valorizzate ed esaltate”.
Per i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Uil “si concretizza così sul territorio un risultato importante, per dare risposte immediate alle esigenze dei lavoratori, con un contestuale sostegno sia all’aumento di competitività delle imprese che all’abbattimento della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. Si rafforza, inoltre, il principio del perseguimento e della diffusione della cultura del coinvolgimento dei lavoratori nell’organizzazione delle attività e del lavoro, riconoscendone il ruolo fondamentale all’interno dei contesti aziendali e nei processi di creazione di valore”.