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Consulta boccia la Calabria: illegittimo il divieto per le imprese funebri nel trasporto

La Corte costituzionale ha cancellato il divieto imposto alle imprese funebri dalla Regione Calabria di esercitare il servizio di noleggio con conducente di ambulanze per trasporti non urgenti e programmabili.
Con la sentenza numero 62, depositata oggi, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 4, della legge regionale 29 novembre 2019, numero 48, come modificato nell’agosto 2023.

Il comunicato ufficiale spiega che la norma regionale creava un ostacolo all’ingresso nel mercato dei trasporti sanitari, invadendo un ambito riservato esclusivamente allo Stato: quello della tutela della concorrenza.

La vicenda nasce da un ricorso sollevato dal TAR Calabria. Secondo i giudici amministrativi, la legge regionale violava l’articolo 117 della Costituzione, che riserva allo Stato la disciplina della concorrenza, oltre ad arrecare un danno ingiustificato alla libertà di iniziativa economica, protetta dagli articoli 3 e 41 della Carta.

La Corte ha accolto il rilievo relativo alla violazione dell’articolo 117, ritenendolo sufficiente a far cadere l’intera previsione normativa.
La Regione Calabria, nell’intento di regolamentare l’attività funebre nell’ambito della tutela della salute, aveva introdotto una restrizione che andava oltre le sue competenze, incidendo direttamente sul libero mercato dei trasporti in ambulanza.

La Consulta ha chiarito che il servizio di noleggio ambulanza per trasporti non urgenti, pur rientrando nella più ampia cornice della sanità, ha una valenza economica autonoma. Di conseguenza, limitare l’accesso a questa attività alle sole imprese non funebri configurava un intervento non consentito alla legislazione regionale.

Con questa decisione, la Corte ha confermato il principio secondo cui la concorrenza è materia esclusivamente statale e ha riaffermato l’importanza della libertà di iniziativa economica per garantire servizi più efficienti e accessibili.

La sentenza avrà effetto immediato, eliminando il divieto e permettendo alle imprese funebri di operare anche nel settore del noleggio ambulanza NCC (noleggio con conducente), a parità di condizioni con gli altri operatori del mercato.

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