Contrabbando di prodotti e accessori ai tabacchi: sigilli a 40mila articola, denunciato il responsabile

finanza

Nell’ambito dei servizi di intensificazione del controllo economico del territorio nelle località turistiche della

provincia, i Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno sottoposto a sequestro amministrativo n. 41.654

“prodotti accessori ai tabacchi da fumo” – quali cartine e filtri – in un’attività commerciale, in assenza dei

prescritti titoli autorizzativi per la circolazione e la vendita.

In particolare, nel corso di mirati controlli finalizzati a contrastare ogni forma di abusivismo commerciale e di

vendita di prodotti contraffatti e/o non sicuri – a tutela delle imprese sane e dei consumatori – le Fiamme Gialle

della Tenenza Cetraro hanno rinvenuto, presso un negozio di articoli per la casa, numerosissime confezioni di

cartine e filtri per sigarette, esposte sugli scaffali in libera vendita e non conformi alle normative doganali

vigenti.

Oltretutto, nella circostanza, su richiesta dei militari, il titolare dell’attività commerciale non è stato in grado di

esibire alcuna autorizzazione alla vendita e, pertanto, i prodotti sono stati sequestrati per contrabbando.

Nei confronti dell’esercente, resosi responsabile delle violazioni di legge, è stato redatto un verbale di

accertamento, con susseguente irrogazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di una sanzione

amministrativa da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 10.000 euro, nonché la chiusura dell’esercizio per

un periodo minimo di giorni 5.

Le attività di servizio nella provincia – che in questo periodo dell’anno risultano intensificate nelle località

turistiche, anche con l’apporto di dieci militari tirocinanti del 94° corso di formazione per Allievi Marescialli del

Corpo “Dodecanneso II” – testimoniano come resti sempre alta l’attenzione, e continuo l’impegno della Guardia

di Finanza, a tutela del bilancio dello Stato, al fine di contrastare ogni forma di frode e di abusivismo

commerciale, a salvaguardia sia degli operatori economici onesti dalla concorrenza sleale di quelle imprese che

introducono sul mercato prodotti a prezzi inferiori in evasione di imposta, sia dei consumatori finali.

 

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