CORIGLIANO Dove il pubblico non riesce più ad avviare idee e progetti validi, ecco farsi avanti il privato, che pur tra mille difficoltà, cerca di mettere in campo progettualità e azioni che possano dare “sollievo” alla economia della città e del territorio.
Nasce con questa idea l’associazione socio-culturale, senza scopo di lucro, denominata P.O. (progetto orologio) che sorta nel novembre scorso conta già 140 aderenti.
Presidente di questo nuovo organismo è l’imprenditore coriglianese Pietro Meligeni.
“Io insieme a tanti altri amici – afferma Meligeni – abbiamo avvertito l’esigenza di fare qualcosa di concreto per questa nostra città.
Credo che sia sotto gli occhi di tutti le condizioni in cui versa il nostro territorio, non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto sociale.
Madre natura – afferma ancora l’imprenditore Meligeni – ha dotato il nostro territorio di tante ricchezze, accanto a ciò Corigliano ha la fortuna anche di possedere un inviabile patrimonio storico e artistico. Ebbene la nostra associazione punta a valorizzare tutto ciò che Corigliano ed il suo territorio ha.
Tutto ciò lo si fa partendo da quello che è l’aspetto urbanistico cittadino. Ed è in virtù di ciò che dobbiamo dedicare la nostra attenzione a progettare, e a costruire sul costruito.
Non si deve pensare – sottolinea ancora Pietro Meligeni – di costruire nuovi edifici, anche perché si finirebbe con il realizzare cattedrali nel deserto. Così come non si tratta di buttare giù il costruito oppure quello che è stato costruito male, ma, secondo noi, si deve puntare sulle grandi opere, in quanto la vera sfida urbanistica, secondo la nostra associazione, è quella di trasformare gli spazi sospesi dove i servizi funzionano male e talvolta sono anche a rischio ghettizzazione, in periferie urbane dove si deve vivere meglio.
Questa nostra progettualità dovrebbe basari – afferma ancora Meligeni – su piccole “scintille”, quali piazze, parchi, piccoli spazi i quali una volta realizzati con tutti i criteri del vivere civile, possano innescare la rigenerazione urbana e sociale.
Tutto ciò per avere il territorio bello, perché la bellezza fa cambiare il mondo.
C’è da parte di tutti – così termina il presidente Pietro Meligeni – l’impegno affinché a breve possa essere formato un comitato scientifico che porti poi alla realizzazione di un team che dovrà investire, e vedere il lavoro da porre in essere come una sorta di laboratorio che dovrà progettare quello che dicevo in precedenza, e cioè la riqualificazione delle periferie del paese e di tutta la piana di Sibari”.