A distanza di un oltre un anno dagli eventi alluvionali che colpirono il 12 agosto 2015 i territori di Corigliano e Rossano i ritardi sugli interventi, necessari alle aree rurali, sono più che evidenti. Ad analizzare lo stato dell’arte è il presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro, che lo fa anche in maniera dura. “Emerge in modo netto – dichiara Pietro Molinaro – che si continua ad operare senza una visione di insieme. La cronologia dei fatti è alquanto eloquente. Infatti, dopo le risorse utilizzate come “somma urgenza” di € 2.300.000, ad oggi le uniche disponibili sono i 4milioni di €uro del PSR Calabria Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzioni di adeguate misure di prevenzione”. Come Coldiretti nei giorni successivi all’evento avevamo segnalato e documentato,con la collaborazione del Consorzio di Bonifica, oltre ai danni alle aziende agricole le priorità per gli interventi urgenti di ripristino e ricostruzione di piccole infrastrutture come: strade e acquedotti rurali,impianti di irrigazione e canali adduttori, gestiti dal Consorzio di Bonifica,interventi legati all’utilizzo delle Ict sulle reti secondarie a servizio delle aziende agricole, regimazione delle acque mediante stabilizzazione delle sponde dei canali di scolo ed alcuni interventi di ingegneria naturalistica e di prevenzione del rischio frane nelle aree rurali. Ci preoccupa notevolmente sentir parlare Calabria Verde di difficoltà nelle redazione del progetto,dopo la presentazione della domanda di finanziamento su bando regionale,da appaltare forse ad Ottobre . Quindi non solo una mancanza di visione di insieme, indispensabile davanti a così drammatici eventi, ma anche e soprattutto di improvvisazione dimostrata da Calabria Verde anche in questa occasione. Riteniamo utile non perdere altro tempo e per questo chiediamo al Dipartimento Agricoltura ed all’Autorita’ di Gestione del Psr Calabria la revoca del provvedimento di concessione del finanziamento a Calabria Verde”.