“Senza giri di parole, le amministrative a Corigliano sono una farsa, il risultato fotografa la triste realtà, sia sociale che politica, sono l’espressione degli accordi più ignobili e svariati”. E’ davvero il caso di dire che senza giri di parole, il coordinatore del Movimento Centro Storico, Giorgio Luzzi, interviene nel dibattito politico cittadino, che pare ormai essersi assopito da tempo, per cercare di ravvivarlo. “In quanto ai politici – afferma Luzzi – dovrebbero togliersi quel velo di purezza che ipocritamente inganna le menti di chi li crede dei benefattori, dei puri, purtroppo a credere a questa storiella sono i tanti sprovveduti, non addentrati nei fatti locali e che mai immaginano la corruzione e il clientelismo che ruota attorno a questi. Senza peli sulla lingua, senza girarci attorno e senza che nessuno offenda e si offende, diciamoci le cose come realmente stanno e come giorno per giorno si evolvono ed a favore di chi. Una premessa però è d’obbligo, i sindaci eletti fino adesso, frutto del libero consenso popolare sono due, a prescindere dalla lotta fratricida ingaggiata in seguito nei loro confronti dagli amici di partito: L’architetto Gabriele Meligeni e il prof. Armando De Rosis, in entrambi, il popolo ha premiato l’onestà e l’appartenenza ad un ideale politico, caratteristiche queste che non trovano dimora nel sistema partiti di oggi. A Corigliano, è risaputo – si legge ancora nella nota del Movimento – che il risultato delle amministrative, sorride a colui o coloro i quali intrecciano accordi di vario genere con esponenti dell’imprenditoria locale, tipo: imprenditori agricoli, dell’edilizia, titolari di grossi centri commerciali e di distribuzione, con grosse realtà aventi rapporti con l’ente comunale, con cooperative sociali, che guarda caso sono tutte politicizzate e conniventi con la stessa, ecc. ecc.
Il fatto che più dovrebbe fare indignare è che i politici, hanno abbandonato il contatto diretto con il proprio elettorato, preferiscono direttamente, senza intermediari stringere accordi con gli imprenditori perchè sanno che è un investimento sicuro, remunerativo per entrambi, ai primi vanno i voti, ai secondi eventuali finanziamenti e benefici vari. Altra realtà che gioca ed ha giocato un ruolo importante in questa competizione elettorale ed in altre è rappresentata dal sindacato”.