Grande partecipazione di pubblico ai lavori di inaugurazione della XVIIIª edizione del “CoriglianoCalabroFotografia” tenuti ieri al Castello Ducale di Corigliano Rossano. Presenze da tutto il Sud Italia e anche oltre. Estremamente soddisfatto il presidente dell’Associazione Corigliano per la fotografia Gaetano Gianzi che ha sottolineato la valenza e il prestigio che di anno in anno sta assumendo il festival verso cui, tuttavia, «le istituzioni ai vari livelli dovrebbero prestare maggiore attenzione», riferisce con un pizzico di amarezza. Ricca la sezione delle Mostre Fotografiche, che resteranno aperte dal 5 settembre al 31 ottobre 2021 e quest’anno saranno presentate da Fulvio Merlak, presidente onorario Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). «La mission è quella di promuovere la fotografia e di promuovere il territorio attraverso la fotografia», continua Gianzi. Giovani, pesca, cultura, libri, tanti i temi al centro della XVIII edizione. Una delle argomentazioni trattate è stato il fotogiornalismo che è in forte «crescita, riferisce Gianzi, in considerazione del fatto che le immagini rappresentano una sintesi e spesso fanno il giro del mondo». Tra gli ospiti di prestigio Lorenzo Cicconi Massi che ha ricevuto numerosi premi nel settore della fotografia e con esperienze cinematografiche e nella scenografia. “I ragazzi di Calabria” è questo il fronte toccato: «Non credevo di trovare così tanta vitalità, dichiara Massi, frutto forse anche dei tanti pregiudizi che ci sono sulla Calabria. Sono stato travolto dalla generosità delle persone che mi hanno accompagnato in questo lavoro. Ho cercato di creare un connubio equilibrato tra i giovani, la bellezza del territorio e i luoghi che frequentano». Uno degli auspici dell’artista è che i giovani «non se vadano dalla Calabria per necessità». Come si fa? «Non lo so, risponde Massi, non sono un politico. Bisogna forse amare la terra dove si sta e non vederla solo come un punto di partenza. Se si ama un posto sono sicuro che si trovano anche le energie per restarvi e investirci».
Espositori e riconoscimenti