In quella circostanza, secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, Arturi sparò contro il cugino Andrea La Grotta di 34 anni, noto pregiudicato ferendolo a una mano. Per queste ragioni il giovane era finito ai domiciliari ma, nelle ultime ore, è stato riacciuffato dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano i quali gli hanno stretto le manette ai polsi con le contestazioni di evasione e minaccia.