Per entrare più nello specifico della questione va sottolineato come le attuali 426 unità lavorative (comprendenti anche i lavoratori part time) sicuramente sono insufficienti a soddisfare le reali esigenze di un Ente che per poter operare a pieno regime dovrebbe avere almeno 100 unità in più. Ma accanto a ciò, però, è necessario far rilevare, come si diceva in precedenza, la incomprensibile riallocazione di alcuni uffici comunali.
Su quest’ultimo punto la Legge regionale di istituzione del comune unico è abbastanza chiara all’articolo 4 comma 3: “La sede del Comune di Corigliano-Rossano è individuata in un’area compresa tra la zona Insiti sud e l’area a cavallo del torrente Cino, a saldatura del territorio urbano per favorire la concentrazione degli uffici pubblici”. Mi chiedo e chiedo al Sindaco: questa decisione assunta dal legislatore regionale aveva ed ha una sua logica, altrimenti non si capisce come mai è stato deciso in tal senso. Mi spiego. L’accentramento degli uffici avrebbe dovuto raggiungere un risultato, quello di evitare disagi ai cittadini. Infatti non è possibile, e dico ciò per esperienza diretta, che uffici di uno stesso settore siano ubicati in immobili diversi. Ciò non corrisponde all’idea, che un po’ tutti dovremmo avere, di dare la possibilità al cittadino di non vagare da una parte all’altra dell’Ente. Nonché di incontrare, come purtroppo avviene presso gli uffici tecnici di Rossano, di grosse difficoltà anche nel parcheggiare la macchina. Francamente, come ho avuto modo di dire anche in Consiglio, la logica portata avanti in questa direzione dall’Amministrazione comunale di fatto sta creando forti disagi all’utenza. Ecco perché sarebbe necessario, oltre che logico, rivedere l’attuale allocazione degli uffici, cercando di intervenire in maniera saggia dove è possibile limitare quanto più possibile i disagi. Io ritengo che basta solo un po’ di buona volontà e avere le idee chiare su come si intende offrire i servizi ai cittadini.
Altra problematica che vorrei sottoporre all’attenzione di sindaco e dell’Amministrazione, anche perché in ciò sono stato sollecitato da tanti cittadini, è quella riguardante la digitalizzazione degli archivi.
Ponendo in essere ciò si raggiungerebbero due obiettivi: il primo è quello di salvaguardare in maniera definitiva i documenti maggiormente datati che necessitano di molta cura per evitare che si possano deteriorare in maniera definitiva; l’altro è quello di andare incontro alle esigenze di questa nostra società al passo con i tempi che attraverso un clic riesce ad effettuare ricerche documentali in tempi brevi, che altrimenti richiederebbero molto tempo. Pertanto la digitalizzazione una volta effettuata avrebbe un doppio vantaggio: conservazione in maniera sicura dei documenti e razionalizzazione dei tempi nella consegna dei documenti ai cittadini.
Riteniamo che queste osservazioni, che vanno nella direzione di dare ascolto alle giuste istanze dei cittadini, possano trovare nel breve periodo accoglimento presso l’attuale Esecutivo (Comunicato stampa).
Il Consigliere Comunale
Costantino Baffa