È quanto dichiara il vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura Mario Smurra rivolgendosi al Sindaco Flavio Stasi affinché sulla questione venga fatta ogni utile, eventuale e quanto mai opportuna chiarezza a tutela e garanzia, soprattutto, di quei nuclei familiari in reale difficoltà economica.
Mettetevi nei panni di un lavoratore agricolo che ha fatto la richiesta del bonus Covid-19 (delle 600 euro per intenderci) e che non ha certezza se e quando riceverà il contributo; se oggi, domani, fra un mese o mai. Oppure – aggiunge Smurra – della famiglia che vive con un assegno di invalidità di 290 euro. In questi casi specifici, visto che nel decreto si escludono i percettori di altre misure a sostegno del reddito predisposte dallo stato per emergenza pandemica ma che di fatto ad oggi nessuno può dirsi tale, come ci si deve comportare? La maglia delle possibilità – conclude il vicesegretario nazionale FNA – è troppo stretta. Occorre allargarla senza dare spazio a fraintendimenti. Per facilitare le procedure di individuazione dei destinatari del beneficio, sarebbe stato più opportuno richiedere di indicare eventuali redditi percepiti nel mese di marzo o che saranno percepiti nel mese di aprile da pensioni o altro. – (Fonte: FNA Federazione Nazionale Agricoltori)