E’ sul tavolo del dipartimento “Ambiente e Territorio” della Regione Calabria e dell’ufficio “Ambiente” del Comune di Corigliano Rossano una richiesta di autorizzazione di un progetto di realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte biomasse proposto dalla società Guinenergy srl. L’impresa è in attesa dei pareri sia del nuovo ente comunale sia dell’Arpacal. La realizzazione dell’impianto è prevista in contrada Sant’Irene, area industriale in località Rossano, in linea d’aria poco distante dalla zona dove sono iniziati i lavori di cantierizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. Ed è qui che si alimenta la polemica sui social. Ci si chiede come possa essere compatibile la costruzione di un impianto del genere in un’area destinata alla cura della salute pubblica? Dell’insediamento di una centrale a biomasse nulla è emerso in questi mesi. Al di là della legittimità della proposta, il problema che si pone è di carattere politico. E paradossalmente, proprio la classe politica sul punto, opta per il silenzio.