Molti i diritti dei lavoratori calpestati con unilaterali modifiche del contratto di lavoro e senza ottemperare a quanto previsto dal bando.
Innumerevoli le iniziative e le riunioni che la CGIL ha promosso per provare a risolvere il problema, ma la società Municipia ha eretto un muro sulla vicenda ribadendo che anche gli ex amministratori sostenevano le loro proposte; l’arroganza della società ha superato ogni limite anche in fatto di legalità; in molte delle citate riunioni, inoltre, anziché relazionare sui risultati ottenuti dalla commessa assegnatale e utili all’Ente o sulla regolarizzazione del personale, si limitava a fare ulteriori pretese affermando che l’aumentato dell’orario di lavoro per i dipendenti sarebbe avvenuto solo se l’Amministrazione avesse aggiunto ulteriori e più redditizi servizi.
Nel 2018, anno di insediamento del Commissario – dott. Bagnato, la CGIL ha subito richiesto di verificare il rispetto del bando di gara con la società Municipia. Anche in quel caso, purtroppo, nonostante le molte riunioni, nulla di concreto, solo il reiterarsi dell’atteggiamento ostinato dell’azienda. Nell’ultima riunione tenutasi in comune a Corigliano, abbiamo, quindi, annunciato l’esposto alla Magistratura per una più seria e definitiva valutazione dell’accaduto.
Oggi, a un mese dalle elezioni amministrative, apprendiamo che con delibera n. 73 del 29.03.2019, il commissario trasmette formalmente tutta la documentazione riguardante la gestione dei residui attivi di riscossione delle entrate tributarie dell’ex comune di Corigliano Calabro alla Procura della Repubblica di Castrovillari e alla Corte dei Conti per le eventuali valutazioni di merito sulla intricata vicenda. Noi ci chiediamo allora: la SOGET Spa, ex concessionaria prima di Municipia all’ex comune di Corigliano del servizio tributi, ha fornito ufficialmente in cartaceo e in supporto elettronico, per come prevede la legge, la documentazione relativa al coattivo? Sarebbe auspicabile un definitivo chiarimento sulla vicenda da parte delle aziende.
Come da anni continuamente andiamo ripetendo, il presumibile danno erariale di tale scellerata gestione è quantificabile in circa 25 milioni di euro.
L’atto del commissario ci sembra tardivo nei confronti dei tanti cittadini di questo territorio e anche in virtù della brutta vicenda che si porta alle spalle. Nello schema di bilancio preventivo approvato sempre lo scorso 29.03.2019, non c’è traccia alcuna delle ripercussioni di quanto accaduto e ciò potrebbe mettere in seria difficoltà i residenti della città di Corigliano-Rossano.
Dare merito e dire oggi che Filcams CGIL Pollino Sibaritide Tirreno e la locale Camera del Lavoro avevano ragione non ci basta! Per il grande senso di responsabilità chiediamo alla politica, che si organizza per le imminenti elezioni e si candida a governare questo territorio, di raccontare finalmente la verità.
Occorre, inoltre, analizzare e se occorre rivedere le esternalizzazioni dei servizi valutando con sobrietà le effettive ricadute sulla gestione economica delle amministrazioni locali.
L’auspicio della CGIL è che tutti possano andare convinti che la legalità e il rispetto costante dei diritti, anche del lavoro e dei lavoratori, sono l’unico ed imprescindibile baluardo a garanzia di un futuro migliore (Comunicato stampa).