Corigliano-Rossano – La parola STOP sul palmo delle mani, alzate all’altezza del viso, a mimare il gesto di chi è costretto a difendersi da un amore malato, da schiaffi e pugni, ma anche da violenza verbale e psicologica, o peggio, dall’indifferenza. – Di forma, misura e modello diverso, ma tutte di colore rosso. Ballerine, tacco 12, sneakers, zeppe. Sono le paia e paia di scarpe posizionate a disegnare il lungo e simbolico percorso ripercorso da un serpentone di gente, composto da giovani, donne e uomini, su via Roma e corso Garibaldi.
L’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis esprime soddisfazione per la riuscita dell’evento fortemente voluto dall’Amministrazione comunale che ha raccolto la preziosa e fattiva collaborazione delle associazioni e coinvolto il mondo della scuola.
Due flash mob ospitati all’aperto, nei due centri storici di Corigliano-Rossano e momenti di confronto, scambi di idee, proiezioni di filmati, esplicazione di lavori, performance artistiche degli studenti al Liceo Classico Colosimo e alla Leonardo Da Vinci. È così che è stata strutturata la Giornata.
La Novellis coglie l’occasione per ribadire il ringraziamento personale, del Sindaco Flavio Stasi e dell’Amministrazione Comunale per la preziosa spalla offerta dal mondo dell’associazionismo e della scuola nell’organizzazione dell’evento. Dal Centro Antiviolenza Fabiana Luzzi alle associazioni Mondiversi, Maniinalto e Mondididonna, passando dalla Maros Teatro e fino a tutte le comunità scolastiche che hanno aderito e, in particolare, quelle che hanno ospitato i due incontri, guidate dai dirigenti Mauro Colafato e Antonio Maradei.
Oltre alla Novellis, insieme ai tantissimi cittadini e alle forze dell’ordine, erano presenti gli assessori Tiziano Caudullo, Tatiana Novello e Anna Maria Turano, i consiglieri comunali Adele Olivo e Liliana Zangaro e la Presidente del Consiglio Comunale Marinella Grillo.
Se l’obiettivo era quello di stimolare confronto, dibattito e riflessioni nei giovani – aggiunge la Novellis – possiamo dire che lo stesso è stato ampiamente raggiunto. Da destinatari dell’iniziativa di sensibilizzazione, gli studenti si sono resi autentici protagonisti con contenuti e performance di talento e qualità, utilizzando il linguaggio dell’arte per affrontare un tema così importante. E raccontare le differenze tra un amore malato e un amore sano, il rispetto, il coraggio di dire no.
L’iniziativa – conclude l’Assessore – rappresenta simbolicamente l’ulteriore tappa di un virtuoso percorso di collaborazione e di iniziative avviate nelle scuole e con le associazioni dall’Amministrazione Comunale (Comunicato stampa).