Si è concluso nel pomeriggio di oggi presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano l’esame autoptico sul corpo di Octavian Nicolae Plosceano, il 37enne di origine rumena trovato senza vita nel bagagliaio di un pullman utilizzato da una scuola guida. L’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Raffaella Di Carluccio D’Aniello, ha confermato che la causa iniziale della morte è dovuta a un colpo di calore. Il macabro ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi in una traversa di Viale Sant’Angelo, sollevando numerosi interrogativi. Gli inquirenti hanno subito notato segni di effrazione sul mezzo, ipotizzando che qualcuno potrebbe aver manomesso il pullman per nascondere il cadavere. La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che Octavian Nicolae Plosceano risiedeva in via Arno, la stessa strada dove, solo qualche giorno fa, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un cittadino ucraino in un fabbricato abbandonato. Una prima ispezione esterna ha indicato che Plosceano sarebbe morto da almeno dieci giorni. Le prime ipotesi degli investigatori si concentrano su possibili collegamenti tra i due decessi. Tuttavia, al momento, non vi sono elementi concreti che li leghino.