Alla presenza del sindaco, Flavio Stasi, che detiene la delega assessorile e del funzionario, ingegnere Francesco Favaro, sono state approfondite, su richiesta dei consiglieri Francesco Madeo e Gennaro Scorza, le ragioni sottese alla scelta di separare la gestione degli impianti di sollevamento, per la cui gara sono scaduti i termini di presentazione delle offerte, dalla gestione degli impianti di depurazione, in fase di affidamento. Sono state esaminate, anche, le opportunità di attribuire sia la manutenzione ordinaria che straordinaria alle ditte affidatarie nonché le tempistiche e le metodologie proporzionate all’importanza del servizio unificato che interessa sia i tre depuratori su area Rossano che i cinque su area Corigliano.
Sono state affrontate, inoltre, le criticità odorigene e quelle legate agli scarichi illegali nonché la sostenibilità dei costi, stabiliti su base storica, per lo smaltimento dei fanghi.
Infine, stimolata dal consigliere Biagio Frasca, la discussione si è conclusa approfondendo la natura dell’intervento strutturale di 36 milioni di euro per il completamento della rete fognaria e l’adeguamento di tutti gli impianti di depurazione, all’attenzione di Invitalia per la progettazione definitiva e alla cui commissione potrebbe far parte un referente dell’Ente.
«Una discussione aperta – ha commentato Liliana Zangaro, presidente commissione ambiente – in cui non sono mancati i contributi dei consiglieri membri indirizzati a far emergere la centralità di un settore imprescindibile per lo sviluppo dell’economia e per la tutela dell’ambiente, aspetti fondamentali per un territorio come il nostro orientato allo sviluppo turistico e agroalimentare» (Comunicato stampa).
Consigliere Liliana Zangaro
Presidente V Commissione Consiliare Ambiente