Il direttore della divisione Covid di Rossano e di Cetraro lavora a pieno regime, in una situazione di totale collasso. Nella prima città della provincia di Cosenza non è cambiato proprio nulla. I lavori per la realizzazione del Polo Covid al quinto piano del “Nicola Giannettasio” che prevede 30 posti letto, dopo 7 mesi, non sono stati ancora consegnati.La divisione di Rianimazione avrebbe dovuto essere portata a 10 posti letto e ancora sono 4. Idem a Rogliano e Cetraro con promesse di aumento di posti ma nulla. E, in piena pandemia, si pensa a convertire aree destinate a posti letto per i pazienti Covid a luogo per le vaccinazioni.
2 risposte
Tutti i nostri politici passati e presenti (locali e soprattutto regionali e nazionali) o meglio, coloro che dovevano fare prima gli interessi generali del popolo e poi magari i propri, hanno speso solo parole nelle sedi opportune, dello stato in cui si trova oggi la sanità in questa povera terra martoriata della Calabria. Vi dovreste solo vergognare! Con quale faccia oggi vi sedete sui banchi dei consigli deputati a risolvere i problemi del popolo, solo parole, retorica e niente di più. Basta prendere in considerazione che non sono garantiti i Lea e non dobbiamo dire altro. Andate a casa incapaci, del resto noi che abitiamo nell’entroterra dobbiamo solo sperare che non ci accada qualche problema di salute serio, altrimenti dobbiamo solo dire addio ai nostri cari. Cordialità
A mio avviso i responsabili di tale scempio andrebbero licenziati subito e messi sotto processo con sommo dispiacere per i famigliari.