Continuati fino tarda notte i lavori di ripristino dell’argine destro del Crati che ieri ha ceduto provocando seri danni agli agrumeti, alle aziende agricole, e allagamenti nelle zone urbanizzate di contrada Foggia laddove sono state evacuate quattro famiglie del posto. I tecnici della protezione civile stanno effettuando, nel frattempo una serie di ispezioni anche su altre parti della sponda a rischio cedimento. Il problema è che gli argini in alcuni tratti sono indeboliti dalle tante tane di istrice presenti in quell’area a tal punto da rendere vulnerabile il tracciato che, in alcuni casi, viene utilizzato anche come strada transitata da produttori e braccianti. Questa mattina sono in fase di esecuzione i lavori di perfezionamento dell’argine. Ma il Crati è ancora gonfio e lo stato di allerta resta invariato. Sul posto si è portato il sindaco Flavio Stasi e gli apparati della protezione civile locale e dell’ufficio ambiente.