Come in una collaudata scaletta gli argomenti affrontati, senza costrutto o reale consapevolezza, sono a rotazione sempre gli stessi. Visto il bel tempo il tema principe diventa “il piano spiaggia” e/o la pulizia delle spiagge.
Non avendo materia prima attuale c’è chi decide di scagliarsi contro quanto fatto lo scorso anno, esercizio vacuo e a volte anche in malafede o comunque con notizie non rispondenti al vero.
La pulizia spiagge dell’anno passato è stata effettuata, nelle zone e nei tempi in cui è stato possibile, manualmente e meticolosamente, preservando la flora e l’ambiente naturale, dotando le spiagge di punti raccolta differenziata, opportunamente segnalati.
I mezzi meccanici sono stati utilizzati, con criterio, e solo dove non era possibile fare altrimenti. Non è stata utilizzata nessuna procedura irrispettosa dell’ecosistema ambientale. Del resto i risultati di questo servizio furono ben visibili ed inconfutabili. In dieci giorni venne ripristinato il regolare sbocco a mare grazie alla pulizia di oltre 30 fossi di scolo. Inoltre, nell’arco di 8 mesi, grazie all’azione di ripristino del decoro urbano sono stati abbattuti, dall’amministrazione Stasi, diversi manufatti che deturpavano vista, spiaggia e ambiente, da Schiavonea fino a Zolfara.
Sempre la scorsa estate non abbiamo registrato alcun divieto di balneazione, anche grazie agli interventi sul sistema di depurazione: su tutti ricordiamo l’intervento strutturale sulla condotta sottomarina di S. Angelo dopo 40 anni dalla sua costruzione.
Questione Crati. Quella del Crati è una problematica di rilievo, atavica, di fronte alla quale non ci siamo mai tirati indietro e speculare su una situazione così grave è, diciamolo pure, meschino. Ricordiamo, sempre a chi soffre di memoria corta, il tempestivo intervento a spese del Comune per ripristinare un argine crollato e per metterne in sicurezza degli altri. Del resto non appena insediata, la nuova amministrazione si attivò per sbloccare un lavoro da circa un milione di euro per la messa in sicurezza di uno dei tanti tratti critici di argine, ed in queste ore stanno continuando le interlocuzioni – come annunciato dal sindaco nel corso di un incontro con la comunità tenuto a Thurio – sia per realizzare altri interventi che per attivare una manutenzione ordinaria sull’argine.
Abbiamo letto, poi, di altri disservizi di cui non vi è traccia, se non negli scritti sprezzanti di una parte politica che potrebbe avanzare proposte concrete, se ne è capace, piuttosto che lasciarsi sopraffare da sterili polemiche che non portano alcun beneficio alla cittadinanza.
Probabilmente sono passati sotto silenzio gli interventi a Mezzofato, sulla condotta Cona, la messa in sicurezza di varchi ed installazione di impianti di sanificazione a tutti i pozzi, prima accessibili a chiunque, e gli stanziamenti per il verde pubblico su area Corigliano inesistenti sino a poco tempo fa.
Ed ancora vogliamo rimarcare i lavori di completamento della sistemazione idraulica del Malfrancato e Leccalardo che avranno inizio il 22 marzo. Fu proprio su impulso dei consiglieri di maggioranza che il tema dei torrenti venne affrontato in una delle primissime riunioni della commissione ambiente, segno inequivocabile dell’attenzione continua sulla tutela e messa in sicurezza del territorio.
Vorremmo ricordare infine ai concittadini l’importante lavoro in corso sulla strutturazione del bando unico che vede il servizio di raccolta differenziata del porta a porta spinto esteso ad altre aree della città.
Siamo consapevoli delle aspettative di tutti: si lavora incessantemente al fine di rimediare all’inerzia e ai disastri del passato, con il metodo della responsabilità che si contrappone a quello della ricerca spasmodica di visibilità, metodo vecchio come il cucco e che non ha alcun successo su una cittadinanza ormai attenta e consapevole.
Liliana Zangaro
Biagio Frasca
Isabella Monaco
Consiglieri di Maggioranza, Commissione Ambiente