Di recente una nota stampa del consigliere comunale di minoranza Costantino Baffa ha riportato l’attenzione sulla drammatica carenza di personale all’interno del Comune. Una problematica che da assessore al Personale, affari legali e digitalizzazione ho ben chiara e che dipende, in maniera diretta, dai numerosi pensionamenti, in atto da tempo, e in maniera indiretta, pur usando questo termine con le pinze, dalla drammatica pandemia in atto e che ha influenzato in maniera negativa sul normale funzionamento e sulla consueta dinamica degli Uffici, che si sono trovati stretti tra la pressione del lavoro quotidiano e le contingenze organizzative, conseguenti alla crisi epidemiologica.
Le procedure di reclutamento del personale, ingessate delle normative in atto per contenere il Covid-19, hanno perso il carattere della ordinarietà divenendo per molti aspetti assolutamente straordinarie.
L’Ufficio Protezione Civile – per fare un esempio pratico – essendo stato investito, in questo periodo, da una notevole mole di lavoro ha inevitabilmente imposto che si procedesse ad un potenziamento del personale, reclutato spostando personale da altri settori o servizi. A cascata, quei settori o servizi, si sono trovati in difficoltà, sguarniti di quelle unità su cui normalmente avrebbero potuto fare affidamento.
Chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica è investito del dovere di organizzare gli uffici, spostando personale dove necessario, da un settore ad un altro, con il solo scopo di soddisfare le esigenze dei cittadini. Ma è indubbio che le dinamiche organizzative risentano della carenza di personale.
Questa amministrazione, che sin dal suo insediamento sta lavorando per trasformare la fusione da mero concetto astratto in fatto concreto da favorire in ogni direzione, ha deciso di favorire il mantenimento degli uffici nei centri storici e nello stesso tempo, tramite la dislocazione degli stessi sul territorio, di favorire l’idea di prossimità con il cittadino, favorendo il rapporto diretto con la macchina comunale. Questo contribuisce, nei fatti, a mettere in atto una sempre maggiore integrazione tra le due aree.
Devo rilevare che ho trovato fuorviante il riferimento alla legge regionale costitutiva della nuova città, fatto nella nota del consigliere Baffa. Se è pur vero che il dettato normativo individua nella zona baricentrica di Insiti il luogo di ubicazione degli uffici comunali, è altrettanto vero che la realizzazione di tale assetto sul territorio deve essere preceduta da una analisi di fattibilità e da una scrupolosa organizzazione della macchina comunale che eviti il più possibile disagi nella cittadinanza.
All’insediamento dell’attuale Amministrazione nulla era stato fatto in termini di riorganizzazione dell’assetto comunale in funzione della fusione amministrativa degli enti.
La collocazione di ogni singolo settore è stata già pianificata dall’esecutivo comunale ed approvata con delibera di giunta n. 126 del 9 luglio 2020, con il Piano di Riorganizzazione che scandisce anche l’unificazione di settori e servizi. Il piano prevede anche l’istituzione di due aree sportelli principali, in entrambi i centri storici, grazie ai quali i cittadini potranno accedere a quasi tutti i servizi comunali: queste saranno realizzate quando saremo riusciti ad espletare le tante procedure concorsuali pianificate.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, la nostra idea sulla materia è molto più vasta rispetto a quella trattata dal consigliere e da quest’ultimo limitativamente relegata solo ad una questione di archivi. Digitalizzare un comune come il nostro, vuol dire principalmente fluidificare processi amministrativi, consentire ai cittadini di poter fruire di importanti servizi rimanendo a casa, tutelare correttamente dati sensibili, alfabetizzare informaticamente i dipendenti, sincronizzare servizi e settori. Questa è la strada intrapresa e, per strutturare questo importante percorso, provvidenziale e funzionale è stata la assunzione di tre digital manager i quali, attraverso un confronto quotidiano, hanno già favorito l’adozione di quelle basi informatiche assolutamente necessarie per la successiva costruzione di un comune digitale, obiettivo oggi quanto mai alla nostra portata e che consentirà certamente di digitalizzare processi complessi e non solo archivi.
Fra qualche mese il volto della struttura comunale, da questo punto di vista, sarà completamente diverso e fornirà una immagine concreta di modernizzazione e di efficienza della amministrazione.
Nell’apprezzare i toni pacati e potenzialmente costruttivi utilizzati dal consigliere Baffa, lo invito ad un confronto diretto sulle questioni sollevate, per consentirci un chiaro scambio di notizie e dati, in modo da poter fornire alla cittadinanza la giusta diffusione delle informazioni in merito ad un tema così sentito.
Mauro Mitidieri
Assessore al Personale, affari legali e digitalizzazione