Disposto l’esame autoptico sul corpo del 29enne deceduto al pronto soccorso del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” di Rossano. Eugenio Bivongi era il figlio adottivo del noto commercialista Carlo Plastina che racconta gli ultimi momenti prima della sua morte avvenuta tra le sue braccia. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Luca Primicerio del tribunale di Castrovillari. Indagano i carabinieri del reparto territoriale che hanno sequestrato le cartelle cliniche e assunto le prime testimonianze.
L’esame autoptico si terrà martedì prossimo alla presenza delle parti interessate. Dubbi sulle cause del decesso: «Sentire che la morte di un giovane possa essere attribuita a un ascesso non mi va», ha affermato l’avvocato difensore della famiglia Ettore Zagarese. Sull’intera vicenda il legale manifesta prudenza, anche in merito all’anomalia della barella, inadeguata al peso della vittima:«Aspettiamo con molto interesse gli esiti degli accertamenti clinici al fine di pervenire all’esatta causale della morte. Tuttavia, sbagliare una barella è un altro degli elementi che fa urlare vendetta. La famiglia chiede giustizia e non farà sconti per nessuno».