Diversamente abili lasciati fuori dal Consiglio comunale. Avrebbero voluto partecipare ma non è stato possibile. Successivamente allo stop imposto da chi di competenza, chi vive su una carrozzella ha dato vita a una protesta pacifica all’ingresso.
La maggioranza chiede scusa, anche se il Consiglio si può seguire da casa
Sul corto circuito di oggi in Assise, relativamente all’impedimento ai diversamente abili di seguire i lavori, i gruppi consiliari di maggioranza chiedono «scusa a nome dell’intero consiglio comunale. Chiediamo scusa perché sono stati umiliati, convinti a presentarsi fuori dalla sala consiliare, creando in loro, ad arte, la falsa aspettativa non solo di poter assistere, ma anche di partecipare ai lavori del consiglio, ben conoscendo, chi ha prospettato tale possibilità, che sarebbe stato impossibile anche solo entrare con i propri mezzi. Era proprio necessario costruire il caso, creando malcontento a loro discapito, ben sapendo che sarebbero rimasti fuori e al freddo? E questo è il primo motivo che merita scuse. Ma la cosa più grave, continua la maggioranza, è che a coloro i quali sono rimasti relegati fuori è stato di fatto impedito di assistere ai lavori della civica assise, cosa che avrebbero potuto tranquillamente fare da casa propria grazie alla diretta streaming del Consiglio Comunale, fruibile sia da smartphone che da pc». Il sindaco Stasi ha poi ricevuto sia le persone in attesa fuori dall’aula consiliare che alcuni genitori presenti in sala