Maggio 2022, delibera di Giunta n. 141: Sindaco, Assessora al ramo e Consiglieri di maggioranza annunciano entusiasti una nuova riorganizzazione della viabilità nella marina di Schiavonea. Decine e decine di post facebook, tutti con gli stessi slogan, gli stessi disegnini e le stesse infografiche che, a guardarle, davano davvero l’idea di qualcosa di rivoluzionario: nuove aree di sosta, nuova pista ciclabile, parcheggi a pagamento, parcheggi “rosa”, aree di sosta esclusive per i residenti. Non mancava niente. Il tutto, stando a quanto riportato dall’Assessora in Consiglio comunale in risposta proprio ad una mia interrogazione consiliare, da realizzarsi entro e non oltre il mese di giugno.
All’epoca fui il primo a criticare la delibera e a dire chiaramente che si trattava di una grossa presa in giro. Venni puntualmente attaccato dagli ‘aficionados’ del Sindaco, come accade a chiunque osi aprire bocca contro questa amministrazione. Il tempo, però, mi ha dato ragione. Siamo alle battute finale della stagione estiva e di quella annunciata riorganizzazione della viabilità non si è visto nulla. Solo qualche passata di vernice ed un paio di tabelle segnaletiche. Del nuovo parcheggio alla Madonnina neanche l’ombra, in compenso troviamo ad ogni ora del giorno una schiera di auto parcheggiate abusivamente sulla spiaggia (da qualche giorno anche delle roulotte), ovviamente mai multate, con le quotidiane e legittime lamentele degli esercizi commerciali che li vi operano. Parcheggi a pagamento inesistenti, solo inutili strisce blu che confondono i cittadini e soprattutto i non-cittadini (mai viste strisce blu gratis!) ed altrettanto inutili “strisce rosa”, non accompagnate da segnaletica verticale. Pista ciclabile ancora da terminare e a dir poco umiliante per una Città che spende in viabilità 4.6 milioni di euro all’anno e si ritrova nel cuore del suo lungomare non più di una striscia di vernice. Parcheggi rossi per il borgo marinaro, teoricamente riservati ai residenti, di fatto aperti al mondo, non essendo stati ancora attivati i contrassegni residenziali. Insomma, quando le cose si fanno tardi e male, il risultato è questo e basta farsi un giro a Schiavonea per rendersene conto. Speravo che dopo 3 anni si cominciasse a parlare il linguaggio dei risultati, invece siamo ancora alle prese in giro, alle false promesse e ai roboanti annunci che vengono puntualmente smentiti dai fatti. Peccato.
Mattia Salimbeni
Corigliano-Rossano domani