Uno dei quattro lavori avviati sugli impianti idrici dello Scalo di Corigliano (che servono l’intera area) è terminato l’altro ieri in tarda serata, e da ieri si registrano già i primi risultati positivi, con particolare riferimento alle zone centrali dello Scalo ed a Giannone.
Ovviamente i disagi causati dall’importante venir meno di due dei cinque pozzi di Santa Lucia non sono stati ancora del tutto superati e si registrano difficoltà nelle zone più alte o lontane rispetto agli impianti, tra le quali via Casa della Chiesa, Muzzari e Contrada Foggia. Nei prossimi giorni il problema sarà definitivamente risolto con il recupero di uno dei due impianti di Santa Lucia ed è stata avviata anche la realizzazione di un nuovo impianto nella zona nord dello Scalo, che alimenterà il piccolo serbatoio dei Muzzari e villaggio Frassa, dove però si continuano a registrare “consumi anomali” per i quali stiamo effettuando gli opportuni controlli.
Per chi, legittimamente, si chiede per quale ragione stiamo effettuando questi lavori con l’estate già inoltrata, preciso che i lavori programmati e già realizzati, ovvero il potenziamento degli impianti della Iacina ed il conseguente utilizzo del serbatoio di Cozzo Giardino, sarebbero stati sufficienti a rendere marginali i problemi di carenza idrica per l’estate, ma non potevamo certo prevedere il cedimento repentino di due dei principali impianti comunali di approvvigionamento.
Relativamente a questi impianti, ricordo che quando ci siamo insediati, tutti i pozzi di Santa Lucia, Villaggio Frassa e Torre della Rocca (che alimentano l’intera area tra lo scalo di Corigliano, Schiavonea e Cantinella) erano immessi direttamente in rete senza impianti di sanificazione e completamente esposti a qualsiasi intemperia; oggi sono tutti in sicurezza, chiusi in apposite cabine e provvisti di impianti di clorazione.
Buone notizie anche per quanto riguarda lo scalo di Rossano, dove stanno per entrare in funzione due nuovi impianti che alimenteranno il serbatoio di Donnanna e le zone di Pirro Malena e Toscano Ioele, interventi che dovrebbero minimizzare i disagi sulle zone di via Piave e Piragineti. Sullo scalo di Rossano però, ovviamente, ricordo che metà dell’approvvigionamento è garantito dagli impianti Sorical che provengono dal torrente Trionto, il cui eventuale malfunzionamento mette in crisi l’intero sistema idrico come accaduto un paio di settimane fa.
Infine, non per importanza, stanno proseguendo i lavori sulle sorgenti che ci hanno già consentito di recuperare molti litri di acqua potabile (senza alcun sollevamento artificiale) e che ci consentiranno di aiutare entrambi i centri storici.
Per concludere, ricordo a quella minoritaria parte di cittadinanza poco rispettosa delle regole che utilizzare l’acqua potabile fornita dalle reti comunali in modo abusivo e/o per fini non consentiti, oltre a causare disagi alla comunità ed un aggravio dei costi, è un reato perseguibile penalmente e per i prossimi giorni sono stati predisposti controlli a tappeto sul territorio per combattere anche questo fenomeno.
A prescindere da quali siano le cause, mi scuso con tutti i cittadini che stanno avendo dei disagi per non aver ancora risolto questo atavico problema; stiamo lavorando al massimo e sono certo che, lavoro dopo lavoro, lo risolveremo definitivamente.