Chissà se l’attuale Assessora, nonché Vicesindaca, Maria Salimbeni, è a conoscenza delle richieste di pagamento fatte recapitare da “Municipia” nelle ultime settimane a migliaia di contribuenti, per tributi e importi ovviamente non dovuti e recanti tutti gli stessi indirizzi: Piazza Ischia, Via Catanzaro e Via De Novellis. Come se tutta Corigliano risiedesse in sole 3 Vie! Un evidente “errore di sistema” nella banca dati, che vedrà costretti migliaia di cittadini non residenti in quella piazza e in quelle vie, a doversi affidare ai loro avvocati per opporsi in via giudiziale a quelle notifiche sbagliate, che già al Comune hanno comportato una notevole spesa per le spedizioni raccomandate, e che rischiano di comportare ancor più onerose condanne alle spese legali per l’ente stesso nei certi contenziosi giudiziari che andranno ad aprirsi da parte dei cittadini interessati da tale disguido.
Chi pagherà tutto questo? E chissà perché tutto questo silenzio su quella che è stata la prima gara d’appalto unica per la riscossione dei tributi. Ci siamo già dimenticati di quei famosi 20 milioni di euro da recuperare dalla vecchia gestione? Ci auguriamo di no.
È bene ricordare il merito del nostro Giovanni Palermo, all’epoca dell’indizione della gara Assessore al ramo, nel l’individuare uno strumento che armonizzasse la gestione e la riscossione delle entrate sia in termini di servizi che di tariffe sull’intero territorio comunale.
Forse “non piacerà” chi si è aggiudicato la gara, ma restano sia la scelta coraggiosa di non aver proceduto a proroghe per allineare le scadenze dei contratti dei concessionari dei due ex comuni, ma espletato una gara unica con efficacia differita nelle due aree urbane, sia i risultati ottenuti in termini di occupazione grazie anche al contributo dei sindacati.
Il nuovo contratto prevede un potenziamento degli strumenti per combattere l’evasione contributiva e la realizzazione del portale del contribuente che consentirà via web la verifica, il pagamento e tutte le operazioni prima svolte allo sportello.
Nella fase di ideazione del capitolato, l’ufficio comunale, nelle persone dei dottori Danilo Fragale e Fabio Campana, hanno fatto tesoro dell’esperienza del passato prevedendo che tutte le entrate affidate entro la scadenza del contratto resteranno in capo alla società aggiudicataria fino all’incasso o alla dichiarazione di inesigibilità. Ciò per evitare il ripetersi di situazioni come quella del passaggio di consegne delle banche dati tra “Soget” e “Municipia”, fase in cui diversi milioni di euro si sono “volatilizzati”.
Il buonsenso suggerirebbe di far terminare le attività sin qui affidate al vecchio concessionario, ma ciò sembrerebbe impedito dalle norme e dal vecchio contratto. Ad ogni modo un buon risultato, a prescindere da chi legittimamente si è aggiudicato una gara d’appalto.
Resta solo da vigilare per il corretto passaggio delle banche dati e per l’esecuzione puntuale del nuovo contratto.
Adesso, piuttosto che richiedere incrementi illegittimi di personale a chi tra pochi giorni si vedrà costretto a terminare le attività, si agisca subito per il riconoscimento delle responsabilità in merito a quei milioni di euro che il Comune avanza prima che – con il trascorrere del tempo – diventino del tutto inesigibili.
Prima di pensare ad esorbitanti mutui, recuperiamo i milioni lasciati per strada. (CORIGLIANO-ROSSANO DOMANI)