C’è un limite che, se oltrepassato, diventa lesivo della dignità delle persone. In una fase particolare dove la Magistratura sta eseguendo delle indagini, è doveroso attendere l’esito delle stesse, ma ancora di più, valutare se effettivamente si è difronte ad una condotta illecita o meno, è un compito che non spetta a noi, ma agli organi preposti.
Una tematica così delicata meritava di essere trattata con rispetto, per come più volte richiesto durante lo svolgimento dei lavori del Consiglio, ed invece nulla si è fatto per preservare e salvaguardare il diritto a difendersi dei soggetti coinvolti. Anzi, al contrario, si è corsi a cavalcare un tema delicato e complesso con la grazia di un elefante in una cristalleria al solo scopo di alzare polveroni mediatici, tanto rumorosi quanto inutili. Il tutto con una richiesta di integrazione dell’ordine del giorno, voluta dall’opposizione consiliare solo qualche giorno prima del consiglio comunale, inoltrata per poter mettere in piedi un processo a favore di telecamera e trattare strumentalmente la seria questione della vicenda giudiziaria che sta interessando il comune di Corigliano-Rossano.
Giunta e maggioranza non si sono sottratte alla discussione sul punto per rispetto della democrazia e, soprattutto, confidando nel senso di responsabilità che ogni consigliere dovrebbe incarnare. Ci siamo dovuti però ricredere, siamo costretti a constatare che verosimilmente siamo portatori di valori diversi.
Abbiamo piena fiducia nella Magistratura e nella attività che svolge, ma siamo allo stesso tempo garantisti a tutela dei soggetti sottoposti ad azione giudiziaria e anche di quelle professionalità tirate in ballo più volte ma non ancora raggiunte da nessun tipo di provvedimento.
I cittadini di Corigliano-Rossano meritano rispetto, le persone coinvolte meritano rispetto, ma soprattutto la massima assise civica che rappresenta i cittadini merita rispetto.
Rispetto che lunedì scorso è venuto meno (Comunicato stampa).
Corigliano Rossano Futura