È il commento di Giuseppe Graziano, candidato sindaco di Corigliano-Rossano e a capo della coalizione “Il Sindaco che Unisce”, che – a riguardo – ieri pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa.
«Innanzitutto – dice Graziano – ringrazio i quasi 13mila elettori che hanno convintamente espresso il loro consenso sulla mia persona, condividendo con la coalizione idee e progetti per la nuova Città. Parte da questa forza di consensi il lavoro che ci vedrà impegnati per il turno di Ballottaggio il prossimo 9 giugno, con l’intento di vincere e consegnare a Corigliano-Rossano un governo forte, autorevole e che duri nel tempo. E questo non solo perché abbiamo un programma chiaro, che pone alcuni impegni fattivi già a partire dai primi 100 giorni di Amministrazione, ma anche perché ci dà la forza dei numeri in Consiglio comunale. E questo è già il primo importante verdetto ufficiale dato dalle urne il 26 maggio scorso».
«Oggi, però, – aggiunge il candidato primo cittadino della coalizione “Il Sindaco che Unisce” – oltre a portare tra la gente la forza dei programmi e delle idee ci corre l’obbligo avviare una campagna di verità. Per dire alla gente chi sono davvero i nostri avversari e cosa si cela dietro di loro. Perché è inaccettabile che siano state costruite figure politiche e massmediatiche solo ed esclusivamente sul dileggio dell’avversario. E non da ora, ma dal lontano 2014, da quando per la prima volta iniziai la mia esperienza politica. Un continuo bombardamento di fatti calunniosi contro la mia persona che non hanno trovato e continuano a non trovare riscontro da nessuna parte. E allora diremo ai cittadini chi sono i veri nemici di Corigliano-Rossano che osteggiano – e non da ora – la proposta di cambiamento».
Perché – precisa Graziano – i cittadini devono sapere che sul fronte avverso, contro di noi, c’è chi ha permesso la nascita di nuove discariche sul nostro territorio; c’è chi in questi mesi è stato sindaco reggente di Corigliano-Rossano rimanendo complice di una fase di commissariamento che ha volutamente affossato la nostra Cittàavversando la fusione; c’è chi ha messo K.O. la sanità e la nostra rete ospedaliera; c’è chi tiene i propri operai sotto minaccia e con stipendi da fame; c’è chi avversa la nostra economia e che vorrebbe mettere al bando tutti gli imprenditori di questa Città; c’è addirittura chi, senza ritegno e senza scrupoli, si è permesso di minacciare violenza sulle donne, senza nemmeno avere lo scrupolo di farlo pubblicamente. Questo è il nuovo che avanza: una classe politica violenta e sovversiva che, oltre all’arma dell’odio, non ha null’altro da proporre per la crescita e lo sviluppo di Corigliano-Rossano». (comunicato stampa)