Corigliano Rossano: i residenti di Via Lussemburgo alzano la voce con un esposto in Procura

I residenti di Via Lussemburgo di Corigliano Rossano (area urbana Rossano) hanno lanciato un segnale forte contro la presunta inerzia della pubblica amministrazione riguardo alla pericolosità stradale. La Via Lussemburgo, un incubo per i pedoni e un pericolo imminente per tutti coloro che la percorrono, è diventata il fulcro di un esposto. L’intento? Costringere le autorità a smuoversi e a intraprendere azioni immediate. Tra i firmatari  Ercolino Ferraina, il volto del Comitato spontaneo di Via Lussemburgo. Il suo nome è stato affiancato da quelli di 46 cittadini, accomunati da una stessa preoccupazione: la sicurezza dei residenti che ogni giorno affrontano questa via ad alto rischio. L’esposto, messo nero su bianco e consegnato con urgenza alla Procura della Repubblica di Castrovillari, al Commissariato locale e al Comune, traccia un quadro inquietante della situazione.

Non c’è spazio per mezzi termini: la Via Lussemburgo è diventata un campo minato, un incubo per chiunque si avventuri su di essa. Le accuse non risparmiano la pubblica amministrazione. L’incapacità di affrontare la pericolosità crescente di questa arteria stradale è stata messa sotto i riflettori. Incontri con i vertici comunali? Corrispondenza certificata? Nulla finora ha scalfito la corazza dell’inazione. Uno dei punti di fuoco dell’esposto è la presunta mancanza di certificazioni sul collaudo della strada. Una mancanza di garanzie che ha scatenato dubbi inquietanti sulla sicurezza strutturale e sulla responsabilità delle autorità nell’assicurare standard di sicurezza adeguati. Nonostante il desiderio iniziale di evitare proteste più clamorose come sit-in o blocco stradale, il Comitato spontaneo di Via Lussemburgo ha tirato fuori le unghie.

L’apatia delle istituzioni locali li ha spinti verso azioni più decise, alimentate da una ferma determinazione a far sì che le autorità smettano di eludere il problema. L’esposto, consegnato con l’intento di suonare l’allarme, è diventato un grido di battaglia. È l’incarnazione di una richiesta urgente affinché si metta fine a questa minaccia pendente sulla Via Lussemburgo. La partecipazione attiva dei cittadini dimostra che è giunto il momento di una collaborazione serrata tra le istituzioni e la comunità, affinché la sicurezza pubblica e il benessere generale non siano più trattati con leggerezza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: