Si è trattato, aggiungono, di una vittoria schiacciante a favore “di un progetto politico libero e unitario tra le due citta’, tra tante sensibilità e soprattutto di un progetto che ha origini e radici lontane .
Il riferimento è al lungo percorso di battaglie civili in difesa del territorio condivise con il neosindaco; un percorso che oggi potrà finalmente vedere la sua realizzazione in un’azione politico-amministrativa di stampo ambientalista, “ma non fine a se stessa – precisano – perché è rivolta anche a creare concrete opportunità di occupazione e di sviluppo”.
Questo, affermano i Verdi di Corigliano Rossano, è il principale obiettivo dell’Amministrazione Stasi; è la nuova idea di città “costruita e temprata in dieci anni di comune impegno sociale e civile, portato avanti sempre con passione, coerenza e coraggio anche di fronte a questioni spinose e insolute da anni, come quella dei rifiuti”.
Occorre, infatti, sottolineare che questo tema, ampiamente affrontato sui palchi della campagna elettorale, è molto sentito, anche sul piano personale, dal neosindaco e dagli attivisti Verdi, i quali, è bene ricordarlo, sono stati attenzionati dalla Procura “con la sola colpa di aver difeso il nostro territorio durante uno dei nostri presidi presso la discarica di Bucita”. Lo stesso è avvenuto quando si è combattuto “per una città innovativa, moderna che potesse riqualificare la rete dei trasporti e le stazioni in seguito al taglio della rete ferroviaria di tutta la fascia ionica”.
I Verdi di Corigliano Rossano sono convinti dell’effetto rivoluzionario dell’elezione di Flavio Stasi, che ha portato una nuova idea di giustizia e territorio ampiamente condivisa dalla popolazione, a giudicare dal clamoroso consenso ricevuto. “L’elettorato – commentano a riguardo – ha dimostrato la voglia di disabituarsi alla convinzione che non possa cambiare mai nulla e che possa realizzarsi quella che è stata definita una città normale, ma noi crediamo anche meglio!”
La nuova, grande città “normale”, spiegano gli attivisti Verdi, dovrà essere in grado di rilanciare i suoi centri storici, essere a zero consumo del suolo; dovrà dotarsi delle opere primarie di rete idrica e fognaria, gestire in modo virtuoso i rifiuti anche attraverso lo strumento della tariffa puntuale, e, soprattutto, vedere la partecipazione dei cittadini attraverso i municipi.
Intanto, a Flavio Stasi giungono gli auguri di buon lavoro dai vertici nazionali dei Verdi; i responsabili nazionali Angelo Bonelli, Elena Grandi, Matteo Badiali fin dalla prima discesa in campo hanno fatto il tifo per Stasi e i loro attivisti, accogliendo con entusiasmo il grande risultato elettorale che ha portato, in Calabria, alla guida di una grande città, un sindaco ambientalista (Comunicato stampa).