Mattia Salimbeni ritira la sua candidatura a sindaco di Corigliano Rossano. La decisione di Salimbeni è giunta in seguito a una brusca accelerazione delle trattative politiche, determinata dall’arrivo di del governatore Roberto Occhiuto che ha incontrato nelle ultime ore in terra jonica il leader di Azione Giuseppe Graziano e la candidata a sindaco del centrodestra Pasqualina Straface. L’obiettivo di Occhiuto era quello di interrompere il percorso separato tra Azione e centrodestra, portando così alla formazione di un fronte unico e compatto che si presenterà contro la coalizione che sosterrà Flavio Stasi. Il passo indietro di Salimbeni non è privo di conseguenze. Nonostante non sia certo alle prime armi e abbia dimostrato il coraggio di mettersi in gioco, ciò comporta una certa rinuncia da parte sua. Tuttavia, le voci di corridoio parlano di un accordo sottobanco: in cambio del suo ritiro, potrebbe essere garantita la possibilità di ottenere importanti posizioni in giunta nel caso di una vittoria del centrodestra. Tesi respinta dallo stesso interessato in post sui social. Il suo futuro politico sembra essere stato rassicurato, segno che la sua uscita di scena potrebbe essere soltanto temporanea. Questo nuovo sviluppo ridefinisce completamente lo scenario politico locale. Con il centrodestra che si presenta unito e compatto, la competizione elettorale si fa più serrata che mai. La coalizione guidata da Flavio Stasi dovrà ora affrontare un avversario determinato e organizzato, pronto a mettere in campo tutte le risorse necessarie per conquistare il consenso dei cittadini di Corigliano Rossano. C’è ancora da chiudere la trattativa con la parte istituzionale del Pd che, in città, presenta porzioni di dissenso. Si va dunque incontro a una sorta di bipolarismo. La direzione che la campagna sta assumendo è la presenza di due grandi aree che vedono contrapporti i candidati Pasqualina Straface e Flavio Stasi.