Per questo, il Consiglio Comunale esprime con forza una ferma condanna per quanto avvenuto all’avvocato Presidente Marinella Grillo, sostenendo la necessità di attivare dei momenti di confronto per mantenere alto il livello di attenzione sulla situazione di solitudine e di difficoltà nella quale si trovano spesso ad operare gli Amministratori locali, insieme alle loro famiglie, nello svolgimento del proprio mandato.
In particolare, è oltremodo necessario diffondere la cultura della legalità partendo dai più giovani, per trasmettere loro, attraverso azioni di formazione e informazione l’amore per il proprio territorio, il senso di identità e di appartenenza a una storia e a un futuro collettivo, il rispetto per le Istituzioni e per coloro che le rappresentano. Vi sono Amministratori, e sono la maggior parte, che a fronte del rischio anche della propria incolumità personale, continuano nonostante tutto ad amministrare nel segno della legalità e della trasparenza. Di fronte alle intimidazioni e alle aggressioni però non basta la determinazione di un singolo Amministratore o di una Giunta o di un Consiglio. È necessario unire le forze, reagire e rafforzare la coscienza civile di ogni cittadino, della società civile e di tutte le Istituzioni per bloccare, con l’aiuto determinante delle Forze dell’Ordine, questa ondata di paura e di violenza, non facendo venire meno la speranza e l’impegno per lo sviluppo delle nostre Comunità.
«Sento il bisogno di ringraziare quanti, istituzioni tutte, il mio consiglio comunale, le sigle sindacali, associazioni, i cittadini tutti che coralmente, mi hanno rivolto messaggi carichi di affetto e stima e soprattutto alle tante persone che pur non conoscendomi e in alcuni casi anche non condividendo le mie posizioni hanno stigmatizzato un simile gesto – queste le parole della presidente del consiglio Marinella Grillo – Quando si colpiscono le istituzioni e chi le rappresenta significa agire contro la democrazia e il bene comune che a sproposito sento spesso tirare in ballo per giustificare comportamenti inaccettabili, ma soprattutto strumentalizzare per fare scoop. Io continuo la mia vita e il mio lavoro. Ho scoperto che fare politica mi piace ma la politica di servizio – ha continuato la presidente Grillo – per la mia gente con la serietà e l’onestà di cui sono capace senza paura e preoccupazione perché credo che la normalità dei comportamenti e la coerenza nel rispetto delle leggi e del proprio ruolo ispirati e volti alla giustizia sia la migliore risposta ai vigliacchi che cercano la scorciatoia nella violenza e nell’intimidazione. Sappiano che io non ci sto»