Corigliano Rossano, il Pd propone un protocollo per la legalità

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Nella riunione del coordinamento del Pd Corigliano – Rossano, tenutasi giorno 1 febbraio 2019 presso la sede del Circolo del Pd di Rossano, è stato proposto ed approvato un <protocollo per la legalità per l’Amministrazione della nuova città Corigliano Rossano e per la buona Politica>. Si tratta di una <proposta> che il Pd di Corigliano-Rossano porta all’attenzione di tutti i prossimi candidati a sindaco, con l’impegno, sottoscrivendola, di aderire, rispettare e far osservare alcune garanzie, tese a salvaguardare sia la prossima Amministrazione Comunale che la stessa competizione elettorale, da condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione della stessa prossima p.a. e a evitare durante la stessa campagna elettorale, l’uso da parte di candidati a sindaco e dei rispettivi candidati al consiglio comunale di <pratiche clientelari> non sfruttando i bisogni della gente, a rendere trasparente i finanziamenti utilizzati per sostenere le spese della campagna elettorale, nonché a rispettare quant’altro nel protocollo previsto.
Il Pd di Corigliano-Rossano chiede e fa appello a tutte le forze politiche, sociali e culturali a sostenere tale proposta, espressamente chiede ai candidati a sindaci di sottoscrivere il protocollo e ad impegnarsi a rispettarlo, col fine di salvaguardare il prioritario principio di legalità nella gestione delle risorse pubbliche e nell’amministrazione della nuova città e costruire una rete di protezione della prossima Istituzione Comunale dal rischio di condizionamenti della criminalità organizzata, dichiarando apertamente di non essere interessati e di non volere voti della stessa.

Pd Corigliano-Rossano

Di seguito il testo del Protocollo per la legalità

PROTOCOLLO  PER LA LEGALITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA’ DI CORIGLIANO-ROSSANO,  PER LA BUONA POLITICA E PER LA TRASPARENZA DELLA COMPETIZIONE ELETTORALE DEL 26.5.2019

Premesso

La nuova città  Corigliano-Rossano, nata dalla fusione delle città di Corigliano e Rossano a seguito della volontà popolare espressa col referendum del 22 Ottobre 2017, sancita dalla Legge Regionale n.2 del 2 febbraio 2018, è la terza della Calabria per densità demografica  e al 25° posto a livello nazionale per estensione territoriale.

Attualmente la nuova città è amministrata da un Commissario Prefettizio che esaurirà il suo incarico istituzionale all’indomani della elezione della nuova Amministrazione Comunale.

Nel territorio sono presenti pericolose organizzazioni criminali che condizionano l’economia, con investimenti  economici  nei  settori dell’edilizia e dei lavori pubblici e  dedita a molteplici attività illegali.

Nel nostro territorio si sono verificati negli ultimi tempi episodi di danneggiamento nei confronti di attività imprenditoriali, che possono essere verosimilmente ricondotte ad attività estorsive, dovendosi altresì annotare una  recrudescenza di crimini che ha visto l’uccisione di personaggi, ritenuti affiliati alla stessa  criminalità, sintomatici di una conflittualità tra gli stessi appartenenti, tesi a primeggiare l’uno sull’altro nel dominio delle varie attività illegali.

A fronte di una tale situazione, che è fonte di viva preoccupazione per  le Istituzioni, per i cittadini della nuova città  e per la  civile comune convivenza, la Politica deve assumere un ruolo di resistenza e di contrasto al pericolo di condizionamento da parte  delle organizzazioni criminose della stessa amministrazione e la gestione della nuova Istituzione Comunale.

L’approssimarsi della stessa competizione elettorale, che porterà all’elezione della prima Amministrazione cittadina della nuova realtà, induce a stipulare un protocollo definibile come <  PATTO PER LA LEGALITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA’ DI CORIGLIANO-ROSSANO – PER LA BUONA POLITICA E PER LA TRASPARENZA DELLA COMPETIZIONE ELETTORALE DEL 26.5.2019>

Il presente protocollo di legalità è volto a garantire una politica di prevenzione antimafia nel settore degli appalti, prevedendo anche  l’estensione delle informazioni antimafia di cui all’art.10 DPR 252/98, e successive modifiche, agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria e di legge; la preliminare e tempestiva informazione sull’apertura di cantieri al fine di facilitare la prevenzione ed il controllo del fenomeno estorsivo, finalizzato alla prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazioni della criminalità.

Una corretta ed efficace politica di sicurezza del territorio deve ricomprendere anche l’adozione di misure finalizzate ad assicurare il libero svolgersi delle iniziative economiche, dei servizi e delle forniture, nonché nel campo delle attività concessorie correlate alla gestione del territorio, scongiurando eventuali condizionamenti   della stessa  criminalità e al fine di salvaguardare un sano sviluppo economico del territorio.

Inoltre particolare attenzione la Politica dovrà rivolgerla nel prevenire e contrastare ogni possibile tentativo di infiltrazioni o condizionamento della criminalità  organizzata nel mercato del lavoro, alla cui soggezione   persone economicamente deboli ed esposte alla necessaria sopravvivenza  non riescono a sottrarsi.

L’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nel quadro delle competenze proprie volte a garantire l’osservanza dei principi generali della legge in materia di lavori pubblici , ha emanato nel tempo atti di indirizzo nei riguardi delle amministrazioni aggiudicatrici, che il presente <protocollo> intende espressamente richiamare ed osservare, tanto più con riferimento al pericolo di  collegamenti illeciti tra imprese – durante la fase che precede l’aggiudicazione – adottando in proposito, secondo le direttive della stessa Autorità, l’adozione nei bandi di gara di “clausole di autotutela”, finalizzate a prevenire  i suddetti fenomeni di devianza e di violazione dei principi di concorrenza sostanziale e trasparenza, avallata dalla Giurisprudenza Amministrativa ( sentenza del C.d.S. n. 5903 del 3 novembre 2000 ed altre) che ha stabilito “ in materia di contratti della pubblica amministrazione il potere di non aggiudicazione, può ben trovare fondamento, in via generale, in specifiche ragioni di pubblico interesse, nonché nella legittimità, per le amministrazioni appaltanti di annullare una gara in presenza di significativi indici sostanziali di collegamento rilevabili dall’andamento delle offerte” .

Il presente protocollo intende altresì estendere la Buona Politica anche alla fase della stessa campagna elettorale di prossimo avvio, che condurrà alla formazione dell’ Amministrazione della nuova città.

A tal fine l’impegno dovrà essere proteso a garantire una competizione elettorale libera e non condizionata, la piena trasparenza dei finanziamenti delle stesse campagne elettorali  dei candidati a sindaco, l’abiura di pratiche clientelari  foriera di promesse  illecite, la correttezza delle attività politiche durante lo svolgimento della stessa campagna elettorale, l’impegno dei candidati a sindaco a non candidare nelle liste a loro collegate soggetti  aventi precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la Pubblica Amministrazione, abusi nello svolgimento di pregressi  incarichi pubblici  e nell’uso illegale di risorse pubbliche e fattispecie simili, che destano preoccupazione ed allarme sociale, con lo scopo di garantire un’azione e gestione  trasparente e legale della stessa prossima P.A..   Ai gli stessi candidati a sindaco e ai candidati al consiglio comunale è chiesto di rendere pubblici i rispettivi certificati del casellario penale e dei carichi pendenti.

Tutto ciò premesso e ritenuto, che costituisce parte essenziale, del presente protocollo, i sottoscritti candidati a sindaco per le elezioni comunali del 26.5.2019 per la città di Corigliano-Rossano, dichiarano di aderire al presente accordo:

ART. 1  I candidati a sindaco si impegnano ad assumere ogni utile iniziativa affinché sia assicurato nell’affidamento dei lavori pubblici e delle forniture di beni e servizi lo scrupoloso rispetto delle prescrizioni di cautela dettate dalla normativa antimafia, di cui al D.P.R. 03.06.1998, n. 252, e successive modifiche, nonché ad adottare ogni altra utile iniziativa, per scongiurare condizionamenti ed infiltrazioni nella gestione-amministrazione della nuova città Corigliano-Rossano, dando seguito a quanto in premessa dettagliatamente specificato;

ART. 2 I candidati a sindaco si impegnano a svolgere una campagna elettorale con trasparenza pubblica dei finanziamenti che utilizzeranno per sostenere le spese di svolgimento della stessa;

ART.3 I candidati a sindaco si impegnano a  svolgere la competizione elettorale senza pratiche clientelari, invitando i cittadini a segnalare eventuali  violazioni;

Art.4 I candidati a sindaco si impegnano a formare le rispettive liste collegate con persone che siano espressioni della società sana, scevre da interessi economici conflittuali,  impegnate nel dare un contributo, sia dal ruolo di forza di maggioranza che di opposizione della nuova Assise Comunale,  alla  costruzione della città Corigliano-Rossano, a tutelare gli interessi della stessa, perseguendo l’esclusivo bene pubblico, sostenendo lo sviluppo socio-economico-culturale di questa realtà, in rispetto delle leggi e dell’ambiente.

Corigliano-Rossano, addì 1.2.2019

PD Corigliano-Rossano

(comunicato stampa)

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