Stasi, Malavolta, Palermo i tre sindaci di Corigliano Rossano non ne azzeccano una: oggi esprimono la solidarietà ad un operatore malmenato da un ambulante, affrontato in pattuglia senza il sequestratore di 4 chili di pesce, il maggiore senza posizione organizzativa, tenuto nel limbo di una funzione che il nucleo di valutazione ha detto che non ha; ieri uno dei tre che si crede l’unico sindaco, affrontava e poi denigrava il massimo esponente della Polizia di Stato, con toni da bulletto universitario e da capo condomino. Eppure da due anni langue un concorso per dirigente della polizia Locale, i cui termini sono scaduti il 18 maggio. Manca l’accordo fra i tre sulla commissione e intanto un Dirigente di settore economico finanziario regge ad interim la polizia locale! Lo stesso accade per l’urbanistica, settore vitale per il comune. I tre sindaci sapevano che Giuseppe Graziani, ex dirigente, sarebbe andato in pensione, lo stesso avrebbe fatto Cristoforo Labonia, eppure, il concorso non è stato neppure pensato.
Oggi in quell’ufficio nevralgico, regno della terribile Tatiana dagli occhi di ghiaccio, si muove bene il suo consulente tecnico di parte in una causa civile nonché suo tecnico di fiducia, assunto a tempo determinato ma con contratto in scadenza… Si sono impantanati su un ennesimo 110, per l’ambiente, per il quale una commissione avrebbe addirittura redatto una graduatoria, forse indigesta ad uno dei primi cittadini e per questo ferma al palo. Pare che Stasi, al motto “Dio perdona io no” voglia rifare tutto daccapo, forse pensa di starci sine die in comune visti i 4.000 euro mensili che percepisce. Solidarietà ai due vigili urbani mandati allo sbaraglio in un ambiente difficile, solidarietà ai vigili urbani tutti per quello che patiscono quotidianamente, solidarietà al vice questore aggiunto Cataldo Pignataro che crediamo abbia notiziato chi di competenza sui deprecabili comportamenti del ferragosto da parte di Stasi.
A quest’ultimo un suggerimento: dimettiti, solo così potrai ancora camminare in città, dopo sarà troppo tardi e la gente esasperata non vorrà nemmeno incontrarti.
(Comunicato Stampa)