Chiesta l’attivazione di un tavolo istituzionale
L’invito è a dare una brusca accelerazione alle procedure e di coinvolgere le categorie interessate «perché adesso è fondamentale stare insieme per garantire un futuro alla pesca artigianale di Schiavonea a partire, continua Martilotti, dalla presenza legale delle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali. Ma è anche importante avviare iniziative e progetti innovativi puntando, in questa fase di grandi cambiamenti, su diversificazione e innovazione per nuove opportunità di sviluppo e occupazione, attraverso l’ottimizzazione del Comparto n.3 (Lotto area pescatori) istituendo il “Punto di sbarco delle modiche quantità” destinate al consumo locale sbarcate dalle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali. Valorizzare il prodotto ittico locale con il marchio di qualità del “Pesce trasparente di Schiavonea” avrebbe e potrebbe ancora rappresentare una grande opportunità di sviluppo del Borgo marinaro, ma anche porre fine all’odissea in Tribunale dei piccoli pescatori».