CORIGLIANO ROSSANO. Il gruppo degli attivisti del locale GT resta inascoltato e privo di voce e rappresentanze. Al fermo politico “imposto” dagli eletti e dai coordinatori provinciale e regionale, almeno 21 iscritti, sui 55 che si leggono sul portale (di cui una almeno una dozzina mai visti in visu) tornano a chiedere con forza e vigore la convocazione dell’assemblea degli iscritti per affrontare, discutere e chiarire una serie di punti tra i quali gli accordi di programma e di organigramma raggiunti con la coalizione e col candidato sindaco e se questi si basano su un quadro politico ben tracciato che verta soprattutto sugli interessi del territorio e dei cittadini tutti, piuttosto che dei singoli.
Lo sbando è assoluto e a nulla sono anche valse le manifestazioni di insofferenze lamentate alla Responsabile Nazionale dei GT, on.le Paola Taverna, nel corso della venuta ultima in città del 14 aprile.
Gli atti formali ed ufficiali, regolarmente notificati agli organi competenti, allo stato sono richieste vane, “lettere morte”, che contrastano col Regolamento del GT e dello stesso Statuto, che così vengono calpestati proprio da coloro che, invero, dovrebbero esserne tutori e garanti.
Qualcuno ha pensato di raggirare artatamente i disciplinari dettati dal Presidente Conte inventandosi dimissioni farse e revoche pretestuose degli incarichi dei Vice e del Vicario, pur di tenere all’oscuro delle attività politiche il GT. Il pensiero unico, ha anche un disegno unico: Tarpare le ali agli attivisti storici e promuovere candidature esterne, per certi versi assai distanti dal mondo 5stelle.
A ciò, si eleva il coro di protesta e dissenso che, alla luce del mancato confronto interno e del manifestato disprezzo dei Regolamenti, in data 26 corrente, ha portato il gruppo degli attivisti del GT, sottoscrittori del presente documento, si sono autoconvocati deliberando che almeno due candidati della lista del Movimento 5 Stelle che concorrerà per le comunali dell’8 e 9 giugno, siano di propria espressione. All’unanimità i partecipanti all’assemblea convergono sui nomi di Andrea Loria e di Prato Mariarosaria, che accettano senza riserva alcuna.
Considerato l’impossibilità di dialogo con gli autonominati “Dirigenti del Partito”, ci si vede costretti a diffondere il deliberato a mò di lettera aperta affidandone alla stampa e ai social divulgazione e notifica.
Firmato:
Cambria Gianfranco
Candreva Franco
Casciaro Giovanni
Felicetti Rosetta
Figoli Vincenzo
Loria Andrea
Loria Luigi
Loria Zenobio
Madeo Davide
Mollo Luciano
Pasquale Marcello
Prato Mariarosaria
Rapani Maria
Sallustro Ernesto
Spataro Gaetano
Spina Vincenzo
Spina Virgilio
Zaza Giuseppe