Tutta la maggioranza consiliare comunale indignata per il caso Scala Coeli, sul quale sicuramente come Azione abbiamo preteso chiarezza, dimenticandosi però l’ex discarica di Cotrica. Ancora oggi, come una bomba ecologica, continua a sversare percolato inquinando una delle aree più naturalistiche e produttive di Corigliano-Rossano? Questa è la domanda che poniamo al Sindaco e all’assessore all’ambiente.
Lo chiediamo loro, formalizzando la richiesta al prossimo Consiglio Comunale, perché la Discarica è nella diretta responsabilità dell’attuale amministrazione comunale, come delle precedenti.
Cotrica ospita numerose aziende agricole del territorio messe in serio pericolo dallo sversamento dell’ex discarica degli anni 90 e questo non può che essere la priorità dell’Amministrazione Comunale.
La discarica fu chiusa nel 2003, fu coperta dal manto protettivo, fu realizzato un impianto di raccolta del biogas, mai entrato in funzione, e fu abbandonata alle intemperie.
I liquidi dovrebbero finire all’interno di una vasca di raccolta ma esistono centinaia di immagini che mostrano il fiume di percolato sgorgare all’esterno.
La Regione Calabria qualche anno dopo stanziò qualche milione di euro, venne presentato un piano di caratterizzazione della Discarica che avrebbe dovuto mettere un punto risolutivo alla questione ma poi non si fece più nulla.
Nel 2020 anche “Striscia la Notizia” portò alla ribalta nazionale il caso Cotrica con la collaborazione del Maestro Alfonso Caravetta stimolando un minimo interesse da parte dell’Amministrazione Comunale. Infatti nel 2022 il Sindaco Stasi annunciò l’inizio della caratterizzazione del sito di discarica per il 1° Aprile del 2023, presentando un bel pesce di aprile ed un “pacco” a tutti i cittadini che mai videro la partenza dei lavori.
Vista la grande indignazione verso il caso Scala Coeli ci sembra obbligatorio e prioritario risolvere prima le nostre problematiche.
Francesco Madeo
Capogruppo Azione
Comunicato stampa