CORIGLIANO-ROSSANO, 4 maggio 2023 – Il monitoraggio del territorio – in particolare di torrenti, viabilità ed impianti comunali – iniziato nella giornata di ieri, mercoledì 3 maggio, è continuato per tutta la notte, anche con il supporto dei volontari di Protezione Civile attivati dal Centro Operativo Comunale.
![]() |
![]() |
![]() |
![](https://informazionecomunicazione.it/wp-content/uploads/2023/05/030523-MEZZI-COMUNALI-IN-AZIONE-A-SCHIAVONEA.jpg)
«Nonostante le forti perturbazioni, le criticità registrate nei nostri 350 km quadrati non sono state importanti e comunque temporanee – dichiara il sindaco Flavio Stasi – Quella più significativa ha riguardato la mareggiata sul litorale di Schiavonea, che in alcuni momenti ha sorvolato anche i muretti perimetrali del lungomare e per la quale è stato necessario l’intervento di un mezzo. Su uno degli impianti idrovori del Palmeto si è registrato anche un problema elettrico che ci ha fatto passare un’oretta difficile, per il quale è stato necessario l’intervento di Enel che ho voluto seguire personalmente.
Nel corso della serata tutto è rientrato nella norma, da Schiavonea ai sottopassi.
Resta la criticità della strada di Casello Mascaro che abbiamo chiuso per ragioni di sicurezza, e si raccomanda prudenza nelle zone montane dove si registrano pietre e detriti sulle strade».
Già da questa mattina i servizi comunali sono all’opera per ripulire tutte le zone ed iniziare a mettere mano al manto stradale, provato da queste piogge primaverili che stanno impedendo di intervenire.
«Non posso non evidenziare come i torrenti sui quali è stata già effettuata la pulizia e risagomatura straordinaria delle scorse settimane si sono rivelato molto più in sicurezza di prima: è evidente come questo lavoro di prevenzione debba continuare a spron battuto. Infine, non posso non commentare il crollo del ponte della Sila – Mare – continua il primo cittadino – Ieri ho sentito l’Amministrazione di Longobucco e gli ho dato massima disponibilità per ogni supporto possibile, visto l’isolamento del paese. È evidente che il crollo di quel ponte grida vendetta, e tutti si stanno concentrando – come al solito – sulla ricerca del colpevole. Giustissimo, sono certo che si avvieranno le opportune inchieste, ma mi preoccupa più un altro fatto: in quanto tempo realizzeremo il nuovo (e ben fatto) ponte? Ovvero, la dignità di un cittadino della valle del Trionto è la stessa di un cittadino ligure? Non si accampino scuse: finora non è stato così. Ora spero che SI INIZI a smentire il passato».