Corigliano Rossano, Obiettivo 3 di Alex Zanardi fa tappa in città |VIDEO

Atleti paralimpici di Obiettivo 3 (organizzazione dedita a diffondere la pratica sportiva tra i disabili) a Corigliano Rossano. L’evento nazionale ideato da Alex Zanardi, ex pilota di formula e campione paralimpico travolto da un Tir che continua a combattere anche una battaglia di giustizia, ha fatto tappa nel centro jonico. Percorsi 3000 chilometri da 70 atleti paralimpici, per un totale di 54 tappe e 18 regioni attraversate in handbike, bicicletta o carrozzina olimpica. La staffetta è toccata a Diego Castaldi, atleta paralimpico, che da Corigliano-Rossano ha poi proseguito alla volta di Crotone, accompagnato da Vincenzo Sprovieri, il ciclista che da Londra ha raggiunto Corigliano Rossano sensibilizzando su una malattia renale. «Sulla disabilità si è fatto tanto, ha affermato Castaldi, l’unica cosa che potrei dire è che quando cerco un parcheggio destinato ai disabili lo trovo sempre occupato».

Soddisfazione espressa dall’Amministrazione comunale

Obiettivo tricolore è alla sua seconda edizione e quest’anno l’organizzazione ha deciso di attraversare la fascia jonica percorrendo il litorale per poi raggiungere Catania. L’incipit è quello di portare avanti «il pensiero di Alex Zanardi, afferma Barbara Manni (team manager di Obiettivo 3). La carovana è stata accolta dal comune di Corigliano-Rossano che ha allestito un villaggio sportivo all’Anfiteatro Rino Gaetano sul Lungomare Sant’Angelo. Qui c’è stata possibilità, per gli aspiranti atleti disabili, di provare i mezzi e candidarsi a far parte di Obiettivo3. Presenti le associazioni del territorio: “I figli della Luna”, “Gocce del deserto” e “Azzurra”, la Croce Rossa Italiana ed alcune realtà sportive locali. «Siamo davvero felici di avere accolto questa splendida manifestazione, ha commentato Donatella Novellis (assessore alla città della Cultura e della Solidarietà), ringrazio Obiettivo3 che ha scelto il nostro comune come sede di tappa e di villaggio. La staffetta ci insegna che nulla è impossibile, bisogna sempre avere fiducia in sé stessi. E chissà che anche da Corigliano-Rossano non possa partire un lungo percorso verso le Paralimpiadi».

 

 

 

 

 

 

 

 

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